Al GP Monaco qualifiche extra

06.05.2010 ( Aggiornata il 06.05.2010 18:13 )

Dopo la richiesta alla Federazione Internazionale di sanzionare chi cambia deliberatamente direzione in rettifilo effettuando pericolosi “zig-zag” – vedi il caso di Hamilton e Petrov in Malesia – i piloti tornano a farsi sentire con la Fia. Questa volta la questione riguarda le prove di qualificazione del Gran Premio di Monaco di metà maggio. Bruno Senna, portavoce di alcuni colleghi, ha infatti chiesto di considerare una tantum una sessione supplementare di qualifica Q1, quella cioè cui partecipano tutti. Secondo il brasiliano, la limitata larghezza del circuito monegasco potrebbe compromettere, in caso di incidente di una monoposto, le prestazioni di quelle che sopraggiungono. Finire in testa-coda nel toboga di Monte Carlo, dove non esistono spazi laterali, significa ostruire il passaggio a chi è dietro, dunque rallentarlo in un momento cruciale. Lo stesso accade quando ci si trova davanti una vettura in quel momento più lenta. “La nostra richiesta – ha detto Bruno Senna nel paddock di Montmelò – ci pare sensata, garantisce equità nella Q1. Ne abbiamo discusso con Charlie Whiting della Fia. L’idea è dividere la sessione in due parti, una per le vetture più veloci, l’altra per quelle lente”. Secondo Robert Kubica quest’anno il traffico lungo il circuito potrebbe costituire un problema maggiore di quanto non lo sia stato in passato: “Ho sempre ritenuto la questione del traffico in pista come una cosa normale – ha dichiarato il polacco della Renault – Ma quest’anno ci saranno almeno tre squadre, cioè sei monoposto, molto più lente delle altre. L’idea della sessione extra ha vantaggi e svantaggi. Ma è certi che su quest’anno argomento dovremo trovare una soluzione”.

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