L'ora della verità per le ali Red Bull

26.08.2010 ( Aggiornata il 26.08.2010 15:31 )

Ecco la nuova ala modificata della Red Bull per passare i controlli Fia. Al Gp del Belgio infatti la federazione, dopo le denunce più o meno velate di McLaren e Mercedes nei confronti di certe squadre, in particolare la Red Bull, ha stabilito un nuovo criterio di controllo per le ali anteriori e per i fondi delle monoposto.

Le ali della Red Bull sono sotto accusa perché le estremità dei “baffi” flettono esageratamente fino a strisciare sul terreno in curva - cosa proibita - garantendo una specie di “sigillo” che migliora l’aderenza dell’avantreno, come si vede nelle altre fotografie che vi proponiamo in fondo a questo articolo scattate nel precedente Gp di Ungheria. 

Proprio una documentazione fotografica simile, presentata dalla McLaren alla Fia a luglio, ha spinto la federazione a introdurre un nuovo criterio di misurazione della flessibilità delle ali anteriori che non devono flettere oltre i 5 millimetri quando viene applicato un certo peso sia al centro che alle estremità. Finora alcuni team usavano un sistema per eludere questa misurazione ma il sistema di rilevamento è stato modificato dalla Fia e a Spa la Red Bull per passare le verifiche tecniche ha dovuto per forza realizzare ali meno flessibili.

Vedremo se questo influirà sulle prestazioni della squadra anglo-austriaca sulla velocissima pista del Belgio, perché c'è chi dice che il vero "trucco" sia quello di far flettere l'intero fondo e musetto delle monoposto per far strisciare le ali anteriori.


Sopra , il muso della Red Bull con l'ala anteriore che striscia in terra in curva al Gp d'Ungheria. Ben diversa appare invece la distanza fra alettone e asfalto nel caso della McLaren, sotto, ritratta nella stessa curva nelle medesime condizioni. E' sulla base di fotografie simili che la Fia ha deciso di inaspire i controlli sulla flessibilità delle ali




  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi