Alonso terzo dietro a Vettel e Hamilton

13.11.2010 ( Aggiornata il 13.11.2010 13:03 )

Nelle emozionanti qualifiche per il GP degli Emirati Arabi la Ferrari puntava alla seconda fila e con un guizzo decisivo proprio sotto la bandiera a scacchi Alonso ci riesce: è suo il terzo tempo, dietro a un imprendibile Vettel e a uno scatenato Hamilton. Solo quinto tempo invece per il principale antagonista dello spagnolo, cioè Webber, che si posiziona così dietro a Button e davanti a Massa. La partenza della gara vedrà dunque allineati dallo stesso lato della pista Vettel, Alonso e Webber, cioè i tre principali contendenti al titolo.


Le qualifiche a Yas Marina vedono mettersi in mostra subito Hamilton con 1'41"245, mentre Button secondo è ancora sopra 1'42". Si inseriscono Barrichello con 1'41"667, poi Hulkenberg con 1'41"288 e quindi Alonso con 1'40"991. Però Hamilton intanto si è ritoccato in 1'40"743. Alonso si migliora negli intertempi, ma poi alza il tempo nell'ultimo settore. Arriva però Vettel, e si mette davanti con 1'40"617, mentre Alonso risponde con 1'40"739 e passa terzo quando Hamilton fa segnare 1'40"335. Vettel si riprende il comando con 1'40"318, ma Alonso spinge al massimo a passa davanti con 1'40"170. A questo punto i migliori non tornano più in pista (esclusi solo Button e Rosberg) e si assiste alla lotta per accedere alla Q2: qui sono ai ferri corti Kobayashi e Alguersuari, 17° e 18° rispettivamente e separati di nemmeno 4 centesimi. Però il giapponese si migliora e passa 14° (1'41"621) lasciando Buemi al 17° posto subito dopo Liuzzi. Rischia anche Kubica, 15°, perché all'ultimo giro tutti si stanno migliorando negli intertempi. Così mentre il polacco segna il 13° tempo, Alguersuari riesce in extremis a passare Buemi (che dunque non accede alla Q2) per 117 millesimi. 18° Trulli a quasi due secondi, peraltro sempre primo fra i piloti dei team minori. Rosberg nel frattempo fa il secondo tempo del turno con 1'40"231.

La seconda fase delle qualifiche vede Button sugli allori per un po', con 1'40"267 davanti ad Alonso e Massa. Ma anche stavolta tutto dura fino all'arrivo di Vettel, primo a scendere sotto 1'40" (1'39"874). Webber si mette terzo con 1'40"272. Ma Massa (1'40"996), dietro a Kubica, è decimo e rischia per l'accesso alla top ten: tira e dopo aver rischiato un contatto con Hamilton per un'incomprensione passa quarto (1'40"323). Un po' tutti riescono a ritoccare i propri tempi, come Alonso che segna 1'40"311. Lo stesso per Button (2° con 1'40"014) e Webber (3° con 1'40"074), ma soprattutto Rosberg che con le gomme dure fa 1'40"060 e si mette terzo. Non ci riesce invece Kubica, che rimane 11° proprio dietro a Petrov, per 122 millesimi, e così per la prima volta viene escluso dalla Q3. Alla fine in questa fase Alonso e Massa risultano sesto e settimo.

Inizialmente nel turno decisivo Hamilton si mette in evidenza con 1'39"582 su Button (1'39"823), Alonso (1'40"058) e Massa (1'40"202). Tocca a Webber che passa terzo con 1'40"004 ma soprattutto a Vettel, che con 1'39"448 e poi 1'39"394 è primo. Piuttosto Webber non va più in là del quarto tempo con 1'39"925, sotto la bandiera a scacchi. Nell'ultimo giro si migliora Hamilton in 1'39"425 (rimane 2°) ma soprattutto Alonso: prima è un po' ostacolato dal traffico, poi con 1'39"792 sopravanza sia Button che Webber, alla fine solo 5° davanti a Massa.

In effetti, sia Alonso che Hamilton sono riusciti a passare poco prima della bandiera a scacchi per compiere l'ultimo decisivo giro, rischiando anche un po' perché rallentati dal traffico, mentre Webber non ce l'ha fatta e ha così compromesso la possibilità di migliorarsi; peraltro pare che l'australiano avesse le gomme ormai troppo sfruttate, avendo "tirato" subito allo spasimo anzichè scaldarle in modo progressivo come invece ha fatto Vellet.
Con questa disposizione di partenza, Alonso si trova un po' facilitato nella corsa al titolo: se tutto restasse così, il Mondiale Piloti sarebbe suo. Inoltre può permettersi di controllare la situazione con un certo margine di manovra: con Vettel vincente, può bastare un quinto posto finale, mentre Webber deve puntare solo alla vittoria, dovendo così superare quattro avversari su una pista dove il sorpasso è difficile; e forse non sarebbe sufficiente.


GP Emirati - prove di qualificazione

Pos    Pilota               Team                   Q1        Q2        Q3
1    5 Sebastian Vettel     RBR-Renault            1'40"318  1'39"874  1'39"394
2    2 Lewis Hamilton       McLaren-Mercedes       1'40"335  1'40"119  1'39"425
3    8 Fernando Alonso      Ferrari                1'40"170  1'40"311  1'39"792
4    1 Jenson Button        McLaren-Mercedes       1'40"877  1'40"014  1'39"823
5    6 Mark Webber          RBR-Renault            1'40"690  1'40"074  1'39"925
6    7 Felipe Massa         Ferrari                1'40"942  1'40"323  1'40"202
7    9 Rubens Barrichello   Williams-Cosworth      1'40"904  1'40"476  1'40"203
8    3 Michael Schumacher   Mercedes GP            1'41"222  1'40"452  1'40"516
9    4 Nico Rosberg         Mercedes GP            1'40"231  1'40"060  1'40"589
10  12 Vitaly Petrov        Renault                1'41"018  1'40"658  1'40"901
11  11 Robert Kubica        Renault                1'41"336  1'40"780
12  23 Kamui Kobayashi      BMW Sauber-Ferrari     1'41"045  1'40"783
13  14 Adrian Sutil         Force India-Mercedes   1'41"473  1'40"914
14  22 Nick Heidfeld        BMW Sauber-Ferrari     1'41"409  1'41"113
15  10 Nico Hulkenberg      Williams-Cosworth      1'41"015  1'41"418
16  15 Vitantonio Liuzzi    Force India-Mercedes   1'41"681  1'41"642
17  17 Jaime Alguersuari    STR-Ferrari            1'41"707  1'41"738
18  16 Sebastien Buemi      STR-Ferrari            1'41"824
19  18 Jarno Trulli         Lotus-Cosworth         1'43"516
20  19 Heikki Kovalainen    Lotus-Cosworth         1'43"712
21  24 Timo Glock           Virgin-Cosworth        1'44"095
22  25 Lucas di Grassi      Virgin-Cosworth        1'44"510
23  21 Bruno Senna          HRT-Cosworth           1'45"085
24  20 Christian Klien      HRT-Cosworth           1'45"296


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