Nelle emozionanti qualifiche per il GP degli Emirati Arabi la Ferrari puntava alla seconda fila e con un guizzo decisivo proprio sotto la bandiera a scacchi Alonso ci riesce: è suo il terzo tempo, dietro a un imprendibile Vettel e a uno scatenato Hamilton. Solo quinto tempo invece per il principale antagonista dello spagnolo, cioè Webber, che si posiziona così dietro a Button e davanti a Massa. La partenza della gara vedrà dunque allineati dallo stesso lato della pista Vettel, Alonso e Webber, cioè i tre principali contendenti al titolo.
Le qualifiche a Yas Marina vedono mettersi in mostra subito Hamilton con 1'41"245, mentre Button secondo è ancora sopra 1'42". Si inseriscono Barrichello con 1'41"667, poi Hulkenberg con 1'41"288 e quindi Alonso con 1'40"991. Però Hamilton intanto si è ritoccato in 1'40"743. Alonso si migliora negli intertempi, ma poi alza il tempo nell'ultimo settore. Arriva però Vettel, e si mette davanti con 1'40"617, mentre Alonso risponde con 1'40"739 e passa terzo quando Hamilton fa segnare 1'40"335. Vettel si riprende il comando con 1'40"318, ma Alonso spinge al massimo a passa davanti con 1'40"170. A questo punto i migliori non tornano più in pista (esclusi solo Button e Rosberg) e si assiste alla lotta per accedere alla Q2: qui sono ai ferri corti Kobayashi e Alguersuari, 17° e 18° rispettivamente e separati di nemmeno 4 centesimi. Però il giapponese si migliora e passa 14° (1'41"621) lasciando Buemi al 17° posto subito dopo Liuzzi. Rischia anche Kubica, 15°, perché all'ultimo giro tutti si stanno migliorando negli intertempi. Così mentre il polacco segna il 13° tempo, Alguersuari riesce in extremis a passare Buemi (che dunque non accede alla Q2) per 117 millesimi. 18° Trulli a quasi due secondi, peraltro sempre primo fra i piloti dei team minori. Rosberg nel frattempo fa il secondo tempo del turno con 1'40"231.
La seconda fase delle qualifiche vede Button sugli allori per un po', con 1'40"267 davanti ad Alonso e Massa. Ma anche stavolta tutto dura fino all'arrivo di Vettel, primo a scendere sotto 1'40" (1'39"874). Webber si mette terzo con 1'40"272. Ma Massa (1'40"996), dietro a Kubica, è decimo e rischia per l'accesso alla top ten: tira e dopo aver rischiato un contatto con Hamilton per un'incomprensione passa quarto (1'40"323). Un po' tutti riescono a ritoccare i propri tempi, come Alonso che segna 1'40"311. Lo stesso per Button (2° con 1'40"014) e Webber (3° con 1'40"074), ma soprattutto Rosberg che con le gomme dure fa 1'40"060 e si mette terzo. Non ci riesce invece Kubica, che rimane 11° proprio dietro a Petrov, per 122 millesimi, e così per la prima volta viene escluso dalla Q3. Alla fine in questa fase Alonso e Massa risultano sesto e settimo.
Inizialmente nel turno decisivo Hamilton si mette in evidenza con 1'39"582 su Button (1'39"823), Alonso (1'40"058) e Massa (1'40"202). Tocca a Webber che passa terzo con 1'40"004 ma soprattutto a Vettel, che con 1'39"448 e poi 1'39"394 è primo. Piuttosto Webber non va più in là del quarto tempo con 1'39"925, sotto la bandiera a scacchi. Nell'ultimo giro si migliora Hamilton in 1'39"425 (rimane 2°) ma soprattutto Alonso: prima è un po' ostacolato dal traffico, poi con 1'39"792 sopravanza sia Button che Webber, alla fine solo 5° davanti a Massa.
In effetti, sia Alonso che Hamilton sono riusciti a passare poco prima della bandiera a scacchi per compiere l'ultimo decisivo giro, rischiando anche un po' perché rallentati dal traffico, mentre Webber non ce l'ha fatta e ha così compromesso la possibilità di migliorarsi; peraltro pare che l'australiano avesse le gomme ormai troppo sfruttate, avendo "tirato" subito allo spasimo anzichè scaldarle in modo progressivo come invece ha fatto Vellet.
Con questa disposizione di partenza, Alonso si trova un po' facilitato nella corsa al titolo: se tutto restasse così, il Mondiale Piloti sarebbe suo. Inoltre può permettersi di controllare la situazione con un certo margine di manovra: con Vettel vincente, può bastare un quinto posto finale, mentre Webber deve puntare solo alla vittoria, dovendo così superare quattro avversari su una pista dove il sorpasso è difficile; e forse non sarebbe sufficiente.
GP Emirati - prove di qualificazione
Pos Pilota Team Q1 Q2 Q3
1 5 Sebastian Vettel RBR-Renault 1'40"318 1'39"874 1'39"394
2 2 Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1'40"335 1'40"119 1'39"425
3 8 Fernando Alonso Ferrari 1'40"170 1'40"311 1'39"792
4 1 Jenson Button McLaren-Mercedes 1'40"877 1'40"014 1'39"823
5 6 Mark Webber RBR-Renault 1'40"690 1'40"074 1'39"925
6 7 Felipe Massa Ferrari 1'40"942 1'40"323 1'40"202
7 9 Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1'40"904 1'40"476 1'40"203
8 3 Michael Schumacher Mercedes GP 1'41"222 1'40"452 1'40"516
9 4 Nico Rosberg Mercedes GP 1'40"231 1'40"060 1'40"589
10 12 Vitaly Petrov Renault 1'41"018 1'40"658 1'40"901
11 11 Robert Kubica Renault 1'41"336 1'40"780
12 23 Kamui Kobayashi BMW Sauber-Ferrari 1'41"045 1'40"783
13 14 Adrian Sutil Force India-Mercedes 1'41"473 1'40"914
14 22 Nick Heidfeld BMW Sauber-Ferrari 1'41"409 1'41"113
15 10 Nico Hulkenberg Williams-Cosworth 1'41"015 1'41"418
16 15 Vitantonio Liuzzi Force India-Mercedes 1'41"681 1'41"642
17 17 Jaime Alguersuari STR-Ferrari 1'41"707 1'41"738
18 16 Sebastien Buemi STR-Ferrari 1'41"824
19 18 Jarno Trulli Lotus-Cosworth 1'43"516
20 19 Heikki Kovalainen Lotus-Cosworth 1'43"712
21 24 Timo Glock Virgin-Cosworth 1'44"095
22 25 Lucas di Grassi Virgin-Cosworth 1'44"510
23 21 Bruno Senna HRT-Cosworth 1'45"085
24 20 Christian Klien HRT-Cosworth 1'45"296