Button preoccupato per la McLaren

25.02.2011 ( Aggiornata il 25.02.2011 10:40 )

Mentre le Red Bull e Ferrari nella quattro giorni di test sulla pista di Montmelò, a Barcellona, hanno macinano migliaia di chilometri vantando un’affidabilità invidiabile, la McLaren MP4-26 ha passato parecchio tempo al box. Sia Jenson Button che Lewis Hamilton contavano sulle prove spagnole per imprimere una spinta al lavoro di sviluppo di cui la monoposto necessita, ma hanno finito con l’incrementare il loro “gap” in termini di percorrenza complessiva rispetto alla concorrenza.

Non ho certamente completato i giri che mi aspettavo – ha dichiarato Button – e quando c’è da sviluppare una monoposto nuova è fondamentale percorrere tanti chilometri. La concorrenza va avanti, e quando non giri non fai passi avanti, anche sul fronte del set-up. Io credo che questa vetture possa dare molto, ma se il lavoro di sviluppo è in ritardo, si rischia di pagare un grosso gap nelle prime gare del mondiale”.
Che la nuova McLaren MP4-26 stia pagando proprio la mancanza della scrematura sul fronte del set-up, è stato evidente anche sul circuito di Barcellona, dove sia Button che Hamilton hanno dovuto lottare contro una monoposto acerba, molto nervosa in inserimento in curva e con il posteriore che in uscita ha molto da invidiare alla stabilità ed alla trazione già raggiunta dalla Red Bull. Barcellona è una pista che premia il bilanciamento aerodinamico, ma non sembra essere solo questo il fronte in cui la McLaren deve dirigere i suoi sforzi.

"I prossimi test saranno importanti –ha proseguito Button – perché metteremo insieme tutti i componenti, Kers, ala posteriore e qualche novità aerodinamica, quindi allora avremo un quadro preciso della situazione. Oggi credo sia davvero molto difficile avere un’idea esatta delle gerarchie in campo. Ho sentito voci di una Red Bull più veloce di 6 decimi di secondo rispetto alla Ferrari, o che sul passo di gara la stessa Ferrari sia un secondo più veloce di tutti! Credo che per avere un quadro complessivo non resti che attendere la prima corsa”.

L’allarme “chilometri” è arrivato anche da Lewis Hamilton, che in mancanza della possibilità di cimentarsi sui long-run, si è scatenato in simulazioni di qualifica senza però convincere del tutto sulla performance della nuova McLaren. Il pilota inglese si è concesso anche un pubblico elogio alla Red Bull, capace di macinare giri senza inconvenienti. “Quello che stanno facendo è pazzesco – ha commentato Lewis con molta sincerità – se penso che Webber in una sola giornata ha percorso 140 giri posso solo dire che è incredibile e mettermi a ridere. Noi non siamo in condizioni oggi di poter girare su quei livelli, ma credo anche che presto ci arriveremo. Abbiamo tanti problemi di affidabilità, siamo in uno stato del genere lavori in corso”.

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