La
prima sessione di prove libere sul circuito di
Buddh termina con una "prima fila" (solo virtuale) sempre della Red Bull, con
Vettel a precedere
Webber di 0"188. Già abbastanza a punto Mercedes e Lotus, con
Rosberg e Hamilton inframezzati da
Grosjean a 2, 3 e 5 decimi dal vertice, mentre
Raikkonen è solo 17° e la
Ferrari vede
Massa in ottava posizione nella lista dei giri cronometrati alle spalle delle due McLaren di
Button e Perez e davanti a
Hulkenberg e Bottas, a poco più di un secondo dal vertice. Fuori dalla top ten anche
Alonso, ma lo spagnolo ha compiuto solo 6 giri prima di essere costretto a restare ai box per via del
cambio bloccato.
Il prossimo appuntamento in pista in India è ora con la
seconda sessione di prove libere, in programma
alle ore 10,30 italiane, sempre accompagnata dalla
nostra cronaca diretta su web e Twitter. Mentre ricordiamo che potete sempre trovare
qui tutti i crono delle prove.
ore 08.00 - Le prove terminano con Vettel davanti a Webber, Rosberg, Grosjean, Hamilton, Button, Perez, Massa, Hulkenberg e Bottas.
ore 07.55 - Negli ultimi minuti migliorano Webber che sale 2° e Hamilton che si porta 5°, rispettivamente a 2 e 5 decimi da Vettel. Quindi anche stavolta si prospetta una prima fila virtuale della Red Bull.
ore 07.35 - Al vertice si alternano Rosberg e Vettel, finché il tedesco della Red Bull ottiene il miglior crono con 1'26"683. Alle sue spalle abbiamo Rosberg, Grosjean, Webber, Button, Perez, Massa, Bottas, Hulkenberg e Alonso. Mentre Maldonado va in testacoda, ma senza conseguenze particolari, alla curva 5.
ore 07.20 - Anche Massa in pista, poi seguito da Alonso. Il brasiliano si accorge che l'asfalto è scivoloso e arriva molto largo alla curva 14. Mentre Rosberg scavalca Button con 1'27"217.
ore 07.10 - I piloti Williams sono i primi a tornare in pista dopo Perez, seguiti poi pian piano da un'altra decina di monoposto; ma fra i top driver troviamo solo Button. La pista è sempre decisamente scivolosa e infatti sia Bottas che Maldonado finiscono larghi in due curve diverse. Comunque nessuno ha ancora scavalcato Perez, per quanto Bottas si sia portato a 2 decimi.
ore 07.00 - Quando è passata mezz'ora dall'inizio delle prime prove libere in India, Perez è ancora l'unico che sta girando ottenendo i primi riscontri cronometrici e migliorando il proprio tempo fino a 1'28"207.
ore 06.55 - Sembra che nessuno voglia "spazzare" il tracciato in India, così bisogna aspettare un po' prima che torni in pista qualcuno: il primo è Perez.
ore 06.45 - La pista di Buddh non è molto utilizzata normalmente, per cui il tracciato è piuttosto sporco. Al momento solo Ricciardo non è ancora entrato in pista per il giro di ricognizione, ma i meccanici della Toro Rosso sono indaffarati sulla monoposto del futuro pilota Red Bull 2014, pare ci siano problemi al cambio.
ore 06.35 - Man mano scendono in pista gli altri piloti, con quelli Ferrari e Lotus fra i primi. In questo turno abbiamo anche James Calado, che prende momentaneamente il volante della Force India a Di Resta.
ore 06.30 - Iniziano la prove libere in preparazione al GP India, ma inizialmente entra in pista solo Maldonado, poi seguito da Chilton, Bottas, Raikkonen e Alonso. Per tutti i consueti giri di ricognizione e verifica, con immediato rientro ai box. Tutti hanno montato gomme a mescola media, le più dure disponibili in questa occasione.
Orario inusuale per l'inizio delle
prove libere in preparazione al
GP dell'India, quando cioè in Italia sono le
ore 6,30 del mattino di venerdì. Comunque sempre seguite dalla
nostra cronaca diretta sia sul web che su Twitter.
Il circuito è quello di
Buddh a New Delhi, lungo 5.125 km, che ospita per la terza volta la Formula 1 ed è caratterizzato dal
lungo controrettilineo (1.060 metri) parallelo a quello del traguardo - in entrambi sarà consentito l'azionamento dell'
ala mobile (drs) - ma anche da curve lente che richiedono trazione in uscita. Notevoli anche l'impegno e la
stabilità aerodinamica richiesti nella veloce curva 10, da oltre 250 orari. Mentre l'
asfalto non risulta particolarmente aggressivo per le gomme, potendo così permettere alla
Pirelli di portare qui le
mescole soft e medium (banda gialla e bianca rispettivamente). Del resto in gara l'anno scorso si riuscì a completare il GP con un solo pit-stop, cosa probabilmente più difficile quest'anno per via dei composti più teneri a parità di identificazione. Anche se resta il fatto che la
pit-lane di ben 600 metri rende molto penalizzanti le soste per il cambio gomme (nonché gli eventuali drive-through).
Maurizio Voltini