L'analisi dei test: F1 troppo acerbe

L'analisi dei test: F1 troppo acerbe
Miglior tempo della Ferrari. Ma le nuove F1 sono 9" più lente dell'anno scorso, ancora fragili e non fanno rumore!

Alberto Antonini

28.01.2014 ( Aggiornata il 28.01.2014 18:43 )

Dall'inviato di Autosprint: Alberto Antonini Novantatré giri totali, con nove macchine pronte ai box: l’anno scorso, il solo Di Resta ne aveva percorsi 89. 1’27”104 come miglior tempo della giornata (Raikkonen), quando quello del 2013 (Button) era stato di 1’18”861. Per capirci, le Gp2 girano più veloci. Uno strano silenzio cala su Jerez, ma per tutta la giornata non c’è stato molto rumore. Questa nuova generazione di F.1 è a dir poco acerba. La McLaren rimane tutta la giornata nei box per un presunto problema di cablaggio. La Red Bull esce solo al pomeriggio perché una molla sulla scatola del cambio era stata montata alla rovescia. La Mercedes perde improvvisamente l’ala anteriore spedendo nelle barriere il povero Hamilton alla curva 1 (vedi foto). E chi riesce a girare con una certa continuità, non “tira” più di 12mila giri da un motore progettato per un regime massimo di 15mila. Questa è la nuova F.1: e non resta che sperare - cosa non impossibile - che nei prossimi giorni le cose migliorino un po’. Chi sorride, a fine giornata, è la Ferrari. Senza percorrere nemmeno un metro nei “filming day” (come avevano fatto Mercedes, Toro Rosso, Force India) la F14 T inanella trentuno giri con Raikkonen. E segna il miglior crono della giornata, se di miglior crono si può parlare, a una media di 183 km/h... Anche la Ferrari è rimasta a lungo ai box nella mattinata, dopo essersi presentata in pista alle 9,38 del mattino. Cinque curve, e via radio hanno dato a Raikkonen l’ordine di spegnere tutto, per un allarme di telemetria. Però gran parte del tempo perduto se n’è andato nei “system check”, nei controlli che le auto nuove, e soprattutto la complessità dell’elettronica di gestione, allungano a dismisura. Dovremo abituarci. Resta il fatto che la Rossa ha fatto più chilometri di chiunque altro, pur se al mattino la W05 Mercedes era stata la più costante. I 31 passaggi di Kimi corrispondono a circa 140 km: nemmeno metà della lunghezza di un Gp, ma è già un inizio. Peccato che da fuori non ci si possa rendere conto se una monoposto gira o no: a duecento metri di distanza, il rumore dei V6 turbo non si sente più. Il resoconto ora per ora della prima giornata di test qui

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