Test F1 Bahrain: la prova del fuoco

Test F1 Bahrain: la prova del fuoco
Motori e freni alla frusta. E stavolta c’è anche la Lotus
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18.02.2014 ( Aggiornata il 18.02.2014 13:42 )

Da mercoledì 19 a sabato 22, a Sakhir in Bahrain si tiene la seconda sessione di test precampionato F1 a ranghi completi: ogni giorno dalle 9 alle 17 locali (dalle 7 alle 15 in Italia) che seguiremo con la nostra cronaca su twitter e web. Stavolta c’è anche la Lotus E22 con Grosjean, Maldonado e il muso “a tricheco”, a completare la lista degli 11 team iscritti al mondiale. Chi si aspettava il caldo del deserto rimarrà deluso, visto che le massime supereranno di poco i 20 gradi. Al primo giorno è previsto però vento forte e potrebbe esserci sabbia in pista. Il tracciato di Sakhir è un vero banco di prova per motori e freni. Almeno i team motorizzati Mercedes e Ferrari dovranno spingere più che a Jerez (per la verità la Mercedes e la McLaren lo hanno già fatto, anche se per poco) per verificare l’affidabilità dei loro V6 turbo in regime di gara. I Renault saranno più in difficoltà, anche se la Lotus nel suo “filming day” non ha avuto i problemi di Red Bull, Toro Rosso e Caterham. Proprio alla Red Bull, che girerà i primi due giorni con Vettel e gli altri due con Ricciardo, Adrian Newey ha ammesso che parte dei problemi viene dalla carrozzeria troppo “chiusa” sulla meccanica. Ma il motore Renault, secondo il tecnico inglese, “ha notevoli esigenze di raffreddamento”. Un problema che la Ferrari, con i suoi mini-radiatori, non sembra avere messo in preventivo. Vedremo come si comporterà lo 059/3 sui lunghi rettilinei. Stavolta inizia Alonso, il 19 e il 20, seguito da Raikkonen il 21 e il 22. Qualche accenno di tendenza per le monoposto 2014 si è già avuto: le velocità massime dovrebbero salire, quelle in curva scendono drasticamente. Il miglior tempo in gara nel 2013 è sul piede dell’1’37”: stavolta le nuove vetture si avvicineranno di più? Un problema specifico è quello dei freni, perché il Bahrain è il circuito più impegnativo del mondiale come staccate e bisognerà verificare, per tutti, l’efficienza dei sistemi brake-by-wire che controllano automaticamente la forza frenante sull’asse posteriore, quando l’Ers è in funzione di recupero energia. In campo tecnico la Sauber (che ha "assunto" Simona de Silvestro in un ruolo di rappresentanza) promette una veste aerodinamica totalmente nuova. Alberto Antonini

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