Bene la "prima" per la De Silvestro

«La sensazione che si prova alla guida di una vettura di Formula Uno è semplicemente incredibile!»: queste sono state le parole di Simona De Silvestro quando è scesa la prima volta dalla Sauber-Ferrari C31 provata questo sabato a Fiorano. E non è stato solo un “mordi e fuggi”: è tornata in pista più volte e nella giornata ha completato un totale di ben 112 giri. «Anche se guidare una F1 è qualcosa di davvero speciale - ha poi detto Simona con più calma - questa mattina non ero troppo nervosa: ero più concentrata su quello che c’era da fare. Ma dopo il mio primo “installation lap” ho realizzato che questo era il mio primo giro con una vera F1 e che è stato qualcosa di veramente speciale. A impressionarmi di più sono state la deportanza e la frenata di questa monoposto. Quando ho fatto il mio primo giro i freni erano freddi, ma anche allora la decelerazione era più forte di quanto avessi mai sperimentato prima. Le accelerazioni laterali e longitudinali sono sensibilmente più elevate rispetto a quanto ero abituata in Indycar. Nel complesso, sono contenta di questo mio primo giorno». Infatti la Sauber e la De Silvestro continueranno a girare a Fiorano anche domenica. E la pilotessa svizzera prosegue: «Mi sono concentrata soprattutto sulla comprensione delle gomme per scoprire come ottenere il meglio da loro (per motivi regolamentari sono state utilizzate Pirelli differenti da quelle della stagione in corso, ndr). E ogni volta che sono uscita ho imparato qualcosa di più sul comportamento della vettura. Ora riesco a capire dove c’è più potenziale e come usarlo. Fisicamente mi sento abbastanza bene, è sicuramente il risultato della mia preparazione fisica di questi ultimi mesi: mi sono allenata duramente e questo ha pagato. Non vedo l’ora di salire nuovamente in macchina domani!». Nonostante per lei ci fosse tutto da imparare, la De Silvestro ha mostrato buone prestazioni e già in mattinata è stato possibile ottenere più di quanto previsto dal programma, cercando dapprima di trovare i limiti e poi alternando modifiche di assetto con i riscontri dei dati. «Simona ha fatto un lavoro molto solido oggi - ha commentato il test engineer Paul Russell - ed è stato subito chiaro che si tratta di un pilota esperto. È stato un buon inizio su una monoposto di Formula Uno, e non si poteva davvero chiedere di più». Maurizio Voltini

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