Ferrari frenate dal caldo

Ferrari frenate dal caldo
Alonso: "Troppe auto a sorpresa più veloci di noi. In gara il caldo condizionerà le strategie"

07.06.2014 ( Aggiornata il 07.06.2014 21:16 )

Il caldo ha parzialmente compromesso la qualifica della Ferrari: con l’aumento della temperatura dal venerdì (freddo) al sabato (molto caldo) le F14 T sono progressivamente scivolate indietro. Venerdì le Ferrari erano a 5 decimi dalle Mercedes, con solo la Red Bull di Vettel fra loro e le due frecce d’argento; sabato mattina sono scese a otto decimi e si è inserita pure una Williams (Massa) in mezzo. Mentre in qualifica si è arrivati a sfiorare il secondo di distacco, 940 millesimi, fra Alonso e Rosberg. E in mezzo a Mercedes e Ferrari si sono infilate tutte e due le Williams e tutte e due le Red Bull. Questo sebbene il distacco dalla seconda fila sia limitato a nemmeno 27 centesimi, dunque tutt'altro che drammatico. Sempre più indietro Raikkonen, che ha concluso staccato di 1”340 dalla pole: ma il suo tempo non fa tanto testo perché Kimi ha commesso sempre qualche errorino nei giri chiave che non gli ha mai permesso di tirare fuori il massimo dalla F14 T. In definitiva il problema è stato che l’aumentare della temperatura ha reso più scivolosa la macchina accentuando i problemi cronici di sottosterzo della Ferrari. Raikkonen ne stava per pagare le spese nel suo giro di qualifica in Q3 quando a furia di allargare la traiettoria la sua Ferrari è arrivata a lambire il muretto della curva 4, l’altro punto critico di Montreal assieme alla chicane del traguardo, dove bisogna sfruttare in uscita ogni millimetro di pista fino al muro ma... mantenendosi 30/40 cm di margine di sicurezza per evitare che l’ultimo lembo di cordolo scivoloso possa far slittare verso il cemento. Le parole di Raikkonen sono emblematiche dei problemi riscontrati: “È andata più o meno come in tutto il week end, dovevo cercare il giro perfetto ma la macchina scivolava sempre un po’ in tutta la pista. Perciò ad ogni giro ho commesso qualche errore e non ho mai fatto il giro perfetto”. Raikkonen però anche se partirà decimo, in quinta fila assieme a Button, non la vede così male per la gara: “In prova sul giro secco mi aspettavo che sarebbe stato difficile, ma in corsa andrà meglio”. Non è chiaro cosa lo renda così fiducioso, viste le premesse, anche perché le prove sulla lunga distanza sono state fatte venerdì quando era freddo e la F14 T era meno scivolosa. Più completa l’analisi di Alonso: “Ci sono state sorprese inattese: le Mercedes era scontato che andassero forte, ma le Red Bull così veloci e che han fatto meglio di noi non ce l’aspettavamo. E poi le Williams sono state sorprendentemente più veloci di noi per tutto il week end. Per cui siamo settimi e decimi non perché ci sono stati problemi particolari, ma perché certe macchine hanno fatto meglio di noi”. Quanto alla gara, Alonso è più incerto: “Dobbiamo vedere quanto caldo farà: venerdi era molto più freddo, e si faticava a usare bene le supersoft; ma in gara le previsioni dicono che ci sarà il caldo di oggi e forse di più. Abbiamo visto che le soft gialle faticano con l’alta temperatura e a questo punto le super soft possono invece funzionare meglio col caldo. Quindi dobbiamo analizzare bene i nostri dati (forse ripensare anche le conclusioni cui erano giunti venerdì, ndr) e vedere. Forse bisognerà fare un pit stop in più: la singola sosta che era nelle previsioni potrebbe non bastare”.

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