Alonso e quell'equivoco del Drs

Alonso e quell'equivoco del Drs
Chiariamo il dubbio sulle accuse a Vettel dello spagnolo: non uso illecito dell’ala ma dell’off track

06.07.2014 ( Aggiornata il 06.07.2014 20:45 )

da Silverstone: Alberto Sabbatini Nel corso del Gran Premio si è sentito Alonso lamentarsi via radio di Vettel e sembrava che intendesse che il tedesco usava il Drs in zone non consentite per difendersi dagli attacchi. Poi in realtà la vicenda, un po’ per la confusione dei messaggi radio, un po’ per la concitazione della gara, è stata riportata ed amplificata in modo erroneo da molti siti web. Qualcuno è arrivato a scrivere che Vettel apriva il Drs in zone non consentite. Una colossale bufala: è impossibile, perché il Drs è controllato elettronicamente dalla centralina Fia e dalla direzione gara; se il pilota schiaccia il tasto che spalanca l’ala - poniamo - in un tratto dove non si può usare, non è che l’ala si apre a comando. La centralina ne inibisce il funzionamento. Certo, qualche volta l’elettronica fa cilecca, e allora l’ala si spalanca dove non dovrebbe, ma capita rarissimamente e non era questo il caso a Silverstone. Per chiarire quindi il problema abbiamo direttamente chiesto ad Alonso a fine gara di cosa si lamentasse e cosa intendesse con quei messaggi smozzicati sul Drs di Vettel; lui ha smorzato parzialmente i toni. Non è che accusasse Vettel di usare il Drs in zone non consentite, ma intendeva dire qualcosa di diverso. Ecco cosa: “Mi lamentavo del fatto che Vettel oltrepassava la riga bianca in uscita di curva e finiva con tutte e quattro le gomme oltre il margine della pista. In quel modo, uscendo largo, lui ha potuto recuperare il divario di oltre un secondo che aveva da me per poter azionare il Drs. Se non fosse andato largo sarebbe stato più distante e non avrebbe potuto spalancare l’ala e superarmi in quella situazione”. Alonso sostiene quindi una cosa ben diversa: non un uso illecito del Drs, ma un fuoripista che ha permesso a Vettel di restare in zona-Drs nell’episodio del sorpasso. Secondo Alonso, quando un pilota ti segue nelle curve veloci, perde naturalmente alcuni metri perché la scia della macchina davanti ti impedisce di avere una traiettoria perfetta e si è costretti a rallentare per eccessivo sottosterzo. Per Alonso, Vettel minimizzava il problema andando oltre il bordo pista. In pratica recuperava il terreno che doveva perdere per disturbo aerodinamico nelle curve veloci allargando oltre la linea consentita. Quindi nella visione del ferrarista, Vettel avrebbe chiuso in modo illecito il gap che gli ha permesso di ridurre a meno di un secondo il divario per poter usare il Drs. Non avesse allargato la traiettoria, non avrebbe potuto aprire l’ala. Laconica la risposta di Vettel: “Trovo sciocco lamentarci tutti e due che andavamo fuori pista. L’abbiamo fatto, è stato un bel duello fra noi e il sorpasso una bella manovra. Non credo che la gente si lamenti se andavamo un po’ qua e là”.

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