Mercedes al top, e fin qui nulla di sorprendente, ma
Ferrari in seconda fila virtuale al termine delle
prime prove libere a Budapest. Infatti dietro a
Hamilton e Rosberg separati da 18 centesimi troviamo
Raikkonen e Alonso, in quest'ordine. Il distacco dal vertice è sul mezzo secondo, ma quel che conta è che il finlandese non ha avuto problemi e anzi conferma di "sentirsi" bene con la macchina, come aveva detto in Germania (nonostante i problemi) mettendosi davanti allo spagnolo per 4 decimi abbondanti. Altri 4 decimi (scarsi) e troviamo 5°
Vettel a precedere di poco
Magnussen, mentre a quasi mezzo secondo seguono
Vergne, Ricciardo, Button e Massa.
La pista ungherese ha mostrato di essere ancora piuttosto "verde" per cui migliorerà sicuramente nel pomeriggio, con la
seconda sessione di prove attesa per le
ore 14 sempre accompagnata dalla
nostra cronaca "live", mentre potete trovare
qui tutti i tempi delle prove.
La diretta "live"
ore 11.30 - Le uniche novità prima dell'uscita della bandiera a scacchi sono il testacoda di
Sutil alla curva 2 e il ritorno in pista di
Chilton negli ultimi 4 minuti disponibili: sulla sua Marussia sono stati risolti i problemi dell'incendio di inizio prove ed è stato sostituito il cambio. Buon lavoro dei suoi meccanici, che gli permettono di ottenere il suo unico crono in 1'31"004: altissimo ma non è l'ultimo tempo, dato che precede
Bianchi di 24 centesimi.
ore 11.20 - Le
Mercedes stanno già svolgendo prove sulla distanza - girando circa 4 secondi più lenti del miglior tempo - e di musetti: in particolare Hamilton ha il suo pieno di vernice fluo per verificare i flussi. Mentre
Raikkonen è in pista ma non migliora il suo tempo.
ore 11.10 - Nessuna particolare novità negli ultimi minuti, a parte le continue correzioni cui è obbligato
Alonso nelle ultime due curve, che gli fanno abortire per due volte il giro.
ore 11.00 - Dopo un'ora di prove, questa è la situazione: 1°
Hamilton seguito da
Rosberg, Raikkonen, Alonso, Vettel, Magnussen, Vergne, Ricciardo, Button e Kvyat.
ore 10.55 - Quando
Rosberg torna ai box, tocca a
Hamilton entrare in pista e l'inglese migliora fino a 1'25"814, quasi 2 decimi davanti a tutti. Alle spalle di
Raikkonen si portano
Vettel, Ricciardo e Magnussen.
ore 10.45 - Mentre altri si fermano ai box dopo aver usato il set di gomme in più che viene dato nella prima mezz'ora,
Rosberg prosegue e abbassa il suo crono ripetutamente fino a 1'25"997, prendendo un divario su
Raikkonen 2° di 1 secondo e mezzo.
ore 10.30 - Dopo alcuni lunghi e anche qualche testacoda (
Kobayashi e Vergne) tutti hanno un crono tranne Chilton, fermo: la Marussia ha comunicato che si è trattato di una perdita d'olio finito sugli scarichi. Così la situazione dei primi 10, dopo mezz'ora: davanti
Rosberg seguito da
Raikkonen, Hamilton, Button, Ricciardo, Alonso, Vergne, Vettel, Magnussen e Maldonado.
ore 10.15 - I piloti Mercedes sono i primi a fare dei giri completi e quindi a segnare dei tempi, arrivando
Rosberg a 1'27"320 e
Hamilton a 1'27"604.
ore 10.00 - Iniziano le prove a Budapest, con
Perez primo pilota a scandere in pista. L'unica modifica apportata al tracciato rispetto all'anno scorso, è l'aggiunta di alcuni "bump" negli spazi di fuga della esse composta dalle curve 6 e 7. La Marussia di
Chilton fuma dal motore, e prima che si fermi in pitlane si vedono delle fiamme sotto al cofano.
Introduzione
Sempre orari europei (
come possiamo vedere anche qui) per il
GP d’Ungheria, le cui prove iniziano dunque
alle ore 10 accompagnate dalla
nostra cronaca diretta qui sul web ma anche sullo specifico account twitter (
@autosprintLIVE).
Abbiamo già scritto
qui una piccola presentazione della gara ma ricordiamo comunque che il circuito dell’
Hungaroring misura 4.381 metri e in gara verrà percorso per 70 volte.
Oltre all’impiego delle
Pirelli a mescola soft gialla e medium bianca, ricordiamo la presenza di due punti di attivazione dell’
ala mobile: il rettilineo di partenza e quello subito dopo, fra le curve 1 e 2. Sono punti dove si supera frequentemente, al contrario di altri del tracciato (che in certe zone è anche parecchio stretto) e nonostante il sensibile allungo accelerando dal tornante in discesa 2 fino alla curva 4.
Una pista di curve medie e lente dove l’assetto aerodinamico punta al
massimo carico, per avere tenuta e trazione in curva nonostante un asfalto dal basso grip, e che quindi dovrebbe favorire vetture come le
Red Bull. Pur se il fatto di mantenere una discreta velocità negli allunghi potrebbe aiutare le
Williams soprattutto in gara.
Maurizio Voltini