Prove F1 Ungheria: Mercedes, poi Ferrari

Prove F1 Ungheria: Mercedes, poi Ferrari
La cronaca delle libere1 a Budapest, con Raikkonen e Alonso a seguire Hamilton e Rosberg, nell'ordine

25.07.2014 ( Aggiornata il 25.07.2014 09:53 )

Mercedes al top, e fin qui nulla di sorprendente, ma Ferrari in seconda fila virtuale al termine delle prime prove libere a Budapest. Infatti dietro a Hamilton e Rosberg separati da 18 centesimi troviamo Raikkonen e Alonso, in quest'ordine. Il distacco dal vertice è sul mezzo secondo, ma quel che conta è che il finlandese non ha avuto problemi e anzi conferma di "sentirsi" bene con la macchina, come aveva detto in Germania (nonostante i problemi) mettendosi davanti allo spagnolo per 4 decimi abbondanti. Altri 4 decimi (scarsi) e troviamo 5° Vettel a precedere di poco Magnussen, mentre a quasi mezzo secondo seguono Vergne, Ricciardo, Button e Massa. La pista ungherese ha mostrato di essere ancora piuttosto "verde" per cui migliorerà sicuramente nel pomeriggio, con la seconda sessione di prove attesa per le ore 14 sempre accompagnata dalla nostra cronaca "live", mentre potete trovare qui tutti i tempi delle prove.

La diretta "live"

ore 11.30 - Le uniche novità prima dell'uscita della bandiera a scacchi sono il testacoda di Sutil alla curva 2 e il ritorno in pista di Chilton negli ultimi 4 minuti disponibili: sulla sua Marussia sono stati risolti i problemi dell'incendio di inizio prove ed è stato sostituito il cambio. Buon lavoro dei suoi meccanici, che gli permettono di ottenere il suo unico crono in 1'31"004: altissimo ma non è l'ultimo tempo, dato che precede Bianchi di 24 centesimi. ore 11.20 - Le Mercedes stanno già svolgendo prove sulla distanza - girando circa 4 secondi più lenti del miglior tempo - e di musetti: in particolare Hamilton ha il suo pieno di vernice fluo per verificare i flussi. Mentre Raikkonen è in pista ma non migliora il suo tempo. ore 11.10 - Nessuna particolare novità negli ultimi minuti, a parte le continue correzioni cui è obbligato Alonso nelle ultime due curve, che gli fanno abortire per due volte il giro. ore 11.00 - Dopo un'ora di prove, questa è la situazione: 1° Hamilton seguito da Rosberg, Raikkonen, Alonso, Vettel, Magnussen, Vergne, Ricciardo, Button e Kvyat. ore 10.55 - Quando Rosberg torna ai box, tocca a Hamilton entrare in pista e l'inglese migliora fino a 1'25"814, quasi 2 decimi davanti a tutti. Alle spalle di Raikkonen si portano Vettel, Ricciardo e Magnussen. ore 10.45 - Mentre altri si fermano ai box dopo aver usato il set di gomme in più che viene dato nella prima mezz'ora, Rosberg prosegue e abbassa il suo crono ripetutamente fino a 1'25"997, prendendo un divario su Raikkonen 2° di 1 secondo e mezzo. ore 10.30 - Dopo alcuni lunghi e anche qualche testacoda (Kobayashi e Vergne) tutti hanno un crono tranne Chilton, fermo: la Marussia ha comunicato che si è trattato di una perdita d'olio finito sugli scarichi. Così la situazione dei primi 10, dopo mezz'ora: davanti Rosberg seguito da Raikkonen, Hamilton, Button, Ricciardo, Alonso, Vergne, Vettel, Magnussen e Maldonado. ore 10.15 - I piloti Mercedes sono i primi a fare dei giri completi e quindi a segnare dei tempi, arrivando Rosberg a 1'27"320 e Hamilton a 1'27"604. ore 10.00 - Iniziano le prove a Budapest, con Perez primo pilota a scandere in pista. L'unica modifica apportata al tracciato rispetto all'anno scorso, è l'aggiunta di alcuni "bump" negli spazi di fuga della esse composta dalle curve 6 e 7. La Marussia di Chilton fuma dal motore, e prima che si fermi in pitlane si vedono delle fiamme sotto al cofano.

Introduzione

Sempre orari europei (come possiamo vedere anche qui) per il GP d’Ungheria, le cui prove iniziano dunque alle ore 10 accompagnate dalla nostra cronaca diretta qui sul web ma anche sullo specifico account twitter (@autosprintLIVE). Abbiamo già scritto qui una piccola presentazione della gara ma ricordiamo comunque che il circuito dell’Hungaroring misura 4.381 metri e in gara verrà percorso per 70 volte. Oltre all’impiego delle Pirelli a mescola soft gialla e medium bianca, ricordiamo la presenza di due punti di attivazione dell’ala mobile: il rettilineo di partenza e quello subito dopo, fra le curve 1 e 2. Sono punti dove si supera frequentemente, al contrario di altri del tracciato (che in certe zone è anche parecchio stretto) e nonostante il sensibile allungo accelerando dal tornante in discesa 2 fino alla curva 4. Una pista di curve medie e lente dove l’assetto aerodinamico punta al massimo carico, per avere tenuta e trazione in curva nonostante un asfalto dal basso grip, e che quindi dovrebbe favorire vetture come le Red Bull. Pur se il fatto di mantenere una discreta velocità negli allunghi potrebbe aiutare le Williams soprattutto in gara. Maurizio Voltini

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