La
pioggia non si è fatta vedere in gara, bensì subito prima, rimescolando le carte in questo
GP d'Ungheria che alla fine ha offerto una gara animata e soprattutto
10 stupendi giri finali. In cui
Ricciardo ha concretizzato al meglio una gara fin lì gestita ottimamente (anche nella gestione delle gomme) riuscendo a passare due "clienti difficili" come
Hamilton e Alonso, andando così a conquistare una vittoria meritata. Come altrettanto meritato è il
secondo posto finale di Alonso, ottenuto "da lottatore" con gomme pressoché finite, anche se la sua soddisfazione era stemperata dal fatto di aver visto la vittoria così vicina:
"Sarebbero bastati un paio di giri", dice infatti a fine gara, riferendosi sia al fatto se la gara fosse finita prima (quando era ancora in testa) sia all'eventualità che
Hamilton riuscisse a tener dietro più a lungo
Ricciardo.
Proprio il sorpasso all'esterno della curva 2 (e proseguito in curva 3) di
Ricciardo su Hamilton è stato l'episodio decisivo (oltre che entusiasmante) in pista. Mentre dal punto di vista delle strategie la gara di
Rosberg, che pure è arrivato 4° subito dietro al compagno di squadra, è stata rovinata dall'
ingresso della safety car per l'incidente di
Ericsson: infatti i primi quattro (
Rosberg, Bottas, Vettel e Alonso) avevano già superato l'ingresso in pitlane e hanno potuto fare il cambio gomme solo un giro dopo gli altri. Il fatto che
Alonso sia riuscito a recuperare anche questo svantaggio, aggiunge merito alla sua gara. Più "chiacchierato" ma probabilmente meno determinante, piuttosto, il fatto che ad un certo punto
Hamilton non abbia lasciato passare
Rosberg nonostante gli inviti dai box, per questioni di sfruttamento delle gomme. Ma anche questo ha fatto perdere un po' di tempo al tedesco, che negli ultimi 11 giri ha recuperato una ventina di secondi arrivando 4° in scia al compagno di squadra.
Gare positive anche per
Massa (nel senso che finendo 5° è davanti a Bottas) e per
Raikkonen, finito 6° dalla 16esima posizione di partenza e già visivamente parso più in forma, specie nel lottare con
Vettel, finito 7° anche per via di un testacoda. 8° è
Bottas che al pari di Massa ha subìto un'eccessiva fiducia del team Williams nelle gomme medie "bianche", mentre
Vergne finisce 9° dopo un'ottima gara in cui si è spesso messo in mostra, specie nella lotta con Rosberg dopo la prima safety car. Completa la top ten, infine,
Button. In
classifica generale abbiamo dunque
Hamilton che riduce il distacco da
Rosberg a 11 punti, mentre
Ricciardo rafforza la terza posizione su
Alonso, con 131 punti contro 115.
Ora, dopo due gare molto interessanti, ci sarà una piccola sosta: infatti il prossimo GP è programmato fra quasi un mese, il weekend del
24 agosto, però nel promettente teatro della pista di
Spa-Francorchamps. Mentre ricordiamo che potete trovare
qui tutti i risultati relativi alla gara dell'
Ungheria.
La diretta "live"
Introduzione
Inizia alle ore 14 il GP F1 d'Ungheria, che come di consueto seguiremo con la
nostra cronaca diretta in parallelo squi sul web e su twitter (
@autosprintLIVE).
Trovate qui una
prima presentazione della gara, in ogni caso ricordiamo che il GP F1 si disputerà per
70 giri del circuito di 4.381 metri dell'
Hungaroring nelle vicinanze di Budapest.
Ha già iniziato a piovere prima della gara, per cui è facile prevedere l'impiego delle
gomme Pirelli intermedie verdi e soprattutto wet blu, oltre (forse) alle slick previste in questa occasione con mescole soft gialla e medium hard. Ricordiamo anche che sono previste due zone di
attivazione dell'ala mobile (con pista asciutta) cioè il rettilineo di partenza e il successivo raccordo fra la prima e la seconda curva.
Lo schieramento vede la prima fila occupata da
Rosberg e Vettel, con
Alonso e Raikkonen che partono rispettivamente 5° e 16°. Ma più interesse va alla partenza dalla pit-lane di
Hamilton e Magnussen, dopo i problemi di ieri, per via delle sostituzioni di scocca e cambio (Hamilton anche motore) operate sulle loro Mercedes e McLaren. Mentre
Maldonado che era senza tempo partirà ultimo sullo schieramento.
Maurizio Voltini