Quello che poteva essere archiviato come un normale incidente di gara, è stata in realtà l'
incredibile leggerezza che ha spalancato le porte alla
terza vittoria stagionale di un sempre positivissimo
Daniel Ricciardo, vincitore del
GP del Belgio a Spa. La leggerezza è stata quella al secondo giro fra
Rosberg e Hamilton, venuti a contatto involontariamente ma anche in modo futile a Les Combes, col risultato che l'inglese si è ritrovato con la gomma posteriore sinistra forata e il tedesco con l'ala davanti danneggiata, vanificando la superiorità della Mercedes. Poi Hamilton ha stagnato a lungo in 17ª posizione fino al
ritiro "suggerito" anche per risparmiare la vettura.
Ma al di là di questo episodio, la gara ha poi visto molte lotte, fra la
rimonta di Rosberg per arrivare secondo ma anche la disputa per il terzo gradino del podio fra
Bottas e un rinato
Raikkonen, penalizzato solo dalla necessità di far durare l'ultimo set di gomme per 23 giri e quindi impossibilitato a difendersi davvero. Parlando di difesa, strenua quella di
Magnussen che stava arrivando quinto e aveva alle spalle niente popodimenoche
Alonso, Vettel e Button. Esagerando però su
Alonso quando a Kemmel lo manda sull'erba e rimediando un'
investigazione: questa gli varrà 2 punti sulla licenza e 20 secondi sul tempo di gara (l'equivalente di uno stop&go a gara finita) facendolo passare da 6° a 12°. Alla fine
Vettel ha ragione di tutti per il quinto posto, precedendo nell'ordine
Magnussen, Button e Alonso che aveva danneggiato l'ala davanti contro il tedesco all'ultimo giro e aveva scontato
5 secondi di penalità per imprevisti elettrici sullo schieramento.
Perez e Kvyat chiudono la top ten al traguardo (poi per la penalizzazione a Magnussen sarà
Hulkenberg a rientrare in zona punti), mentre
Massa non è stato in gara dopo aver preso un detrito dell'incidente fra le Mercedes; ma peggio è andata a
Lotterer abbandonato dal motore al secondo giro di questa sua avventura in F1.
Prossimo appuntamento dunque a
Monza nel weekend del 7 settembre per il GP italiano.
La cronaca "live"
Introduzione
Parte alle ore 14 anche italiane il
GP del Belgio, 12ª prova del mondiale F1 2014, seguito dalla nostra
cronaca diretta in parallelo qui sul web e su twitter, tramite l'account specifico
@autosprintLIVE.
La gara si disputa per
44 giri dello storico tracciato di 7.004 metri di
Spa-Francorchamps, con le sue fantastiche curve e i saliscendi, ma anche con le sue
incognite meteorologiche: secondo le previsioni, il clima sarà semplicemente nuvoloso nel corso del GP, ma non sarebbe certo la prima volta che il tempo riserva delle sorprese. Del resto questa variabile potrebbe essere l'unica a poter ostacolare
la marcia delle Mercedes, che per quanto visto in prova e in qualifica appaiono piuttosto imbattibili. Pare che "per sicurezza" abbiano usato assetti aerodinamici leggermente più carichi in qualifica (e li devono tenere anche in gara, per regolamento) per cui il vantaggio fin qui mostrato dovrebbe ridursi (ma difficilmente annullarsi) rispetto a chi ha set-up più mirati a una corsa asciutta come
Red Bull e Williams. Anche la
Ferrari sembra poter dire la sua, e non solo con
Alonso visto che
Raikkonen parte un po' più indietro solo per un paio di piccoli errori nel giro decisivo, ma potenzialmente è più competitivo del solito.
Dunque nella lotta alle spalle delle Mercedes, che partono in prima fila con
Rosberg al palo e
Hamilton al suo fianco, risulterà molto importante la posizione di partenza. Ovviamente
Vettel e Alonso in seconda fila sono quelli sistemati in modo più favorevole, ma non bisogna sottovalutare
Ricciardo e Bottas subito dietro. Quarta fila per
Magnussen e Raikkonen, quinta per
Button e Massa: le
McLaren sono un po' un'incognita ma non si possono certo escludere a priori dai possibili protagonisti di gara (specie Button se le condizioni climatiche si faranno critiche), fra i quali è sicuramente più probabile trovare i piloti
Williams, molto competitive sul passo gara, seppur svantaggiati dalle rispettive posizioni in griglia. Da tenere d'occhio anche le
Toro Rosso in sesta fila, però.
Oltre alla presenza di due zone di
azionamento dell'ala mobile - il rettilineo di partenza e quello di Kemmel (fra Raidillon e Les Combes) - ricordiamo che la
Pirelli ha portato per l'occasione le gomme intermedie in gamma, vale a dire le
mescole medium bianca e soft gialla. I piloti potranno scegliere con quale partire in gara, perché le qualifiche sono state disputate su pneumatici intermedi verdi (e tutti dispongono di set nuovi di slick per la gara), tuttavia la
Pirelli suggerisce una
strategia su 2 soste, partendo con le soft, sostituendole al 15° giro con altre soft e quindi al 29° giro con le medie. Sarebbero teoricamente possibili anche tattiche su 1 o 3 soste, ma non dovrebbero dare particolari vantaggi. La tendenza delle squadre sembra comunque quella di usare la gomma più dura il meno possibile, visto che i due tipi di pneumatico presentano un
degrado simile ma ci sono pur sempre quasi
2 secondi al giro di divario fra le due mescole, ovviamente a favore della soft. Sempre che non ci si veda costretti a montare le intermedie verdi o le rain blu...
Maurizio Voltini