Aria pesante oggi a Brackley, a pochi chilometri da Silverstone. Alla
Mercedes Gp è in programma la
famosa riunione di cui si era parlato, per la prima volta, domenica scorsa in Belgio.
All’ordine del giorno, anzi dei... prossimi mesi, il
caso-Spa. Ovvero
l’attacco che Nico Rosberg ha portato a Lewis Hamilton al secondo giro del Gran Premio, con la conseguente
collisione che di fatto ha tagliato
Lewis fuori dalla lotta (
“non aveva più efficienza aerodinamica”, dice
Niki Lauda) mentre Nico si è visto soffiare la vittoria da
Ricciardo.
Le strategie sono due: una è quella appoggiata da
Lauda, che vorrebbe continuare a lasciare i due piloti liberi di correre. L’altra quella sostenuta a Spa da
Toto Wolff, che ha messo in dubbio il fatto che non ci siano ancora ordini di squadra.
Probabile che
Rosberg venga punito con una multa, o almeno severamente
ammonito, in merito al comportamento di domenica. Intanto la squadra ha rimandato a dopo il mondiale i colloqui per il
rinnovo di Lewis Hamilton, lasciando di fatto aperta una possibilità a un
ritorno in McLaren.
Intanto, però, bisogna risolvere la
politica della squadra nell’immediato.
I due piloti, un tempo amici, ora non si fidano più l’uno dell’altro. E non era difficile prevederlo.