F1, la terza auto è più vicina

F1, la terza auto è più vicina
Ecclestone adesso appoggia l’idea di Montezemolo

23.09.2014 ( Aggiornata il 23.09.2014 17:06 )

Luca di Montezemolo lascia la presidenza Ferrari, ma alcune delle idee che ha sempre propugnato sembrano sopravvivere al suo mandato di 23 anni. Parliamo soprattutto della terza monoposto, idea portata avanti al momento anche dall’attuale team principal di Maranello, Marco Mattiacci. La Ferrari ha incassato la solidarietà di Bernie Ecclestone, che vorrebbe tre monoposto come Ferrari, Red Bull, Mercedes, McLaren, indipendentemente dal fatto che le squadre “piccole” sopravvivano o meno nel prossimo futuro. Difficile che si arrivi comunque al limite massimo di 26 monoposto, ma come regolarsi sul piano dell’iscrizione? Nell’ipotesi Ferrari, la terza vettura non prenderebbe punti per il campionato Costruttori. Se fosse, però, guidata da un pilota giovane, come nel progetto di Maranello (prima di tutto, definiamo il concetto di “giovane”), avrebbe comunque un impatto sullo svolgimento di una gara. E se, per ipotesi, la terza Ferrari mettesse fuori pista la seconda Red Bull, che magari schiera solo due vetture? Sai le polemiche. Il fatto è che il vincolo della proprietà intellettuale, a cui in apparenza nessun team vuole rinunciare, limita la soluzione del “libero mercato” che sarebbe forse la più pratica e sicuramente la meno costosa. Si compra una monoposto, magari dell’anno prima, e la si schiera in maniera totalmente indipendente. Come negli Anni ‘70. Ogni altra ipotesi si porta dietro una marea di complicazioni.

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