Dal podio solo pensieri per Bianchi

Dal podio solo pensieri per Bianchi
Durante la premiazione a Suzuka, Hamilton, Rosberg e Vettel hanno rilasciato poche dichiarazioni in attesa di conoscere le condizioni di salute del pilota francese

05.10.2014 ( Aggiornata il 05.10.2014 12:18 )

Quando l’adrenalina è scesa si è fatta strada la preoccupazione. I volti visti sul podio di Suzuka sono valsi più di molte parole, e terminata la cerimonia di premiazione (ovviamente ridotta alla consegna dei trofei) i primi tre classificati del Gran Premio del Giappone hanno commentato a voce bassa la loro gara. «È stato un weekend impegnativo – ha commentato Lewis Hamiltonconcluso con un grande risultato per il team, ma ora la mente è altrove. Stiamo pensando a Jules e ai suoi familiari. Tornando alla corsa è stato ovviamente un weekend che ha premiato il lavoro del team. La monoposto è andata bene in qualifica, anche se non sono state grandiose per me, ma anche in gara, dove il mio feeling è stato perfetto. Ero più veloce di Nico ma vedevo che aveva un problema di sovrasterzo all’ultima curva. Così in uscita dalla chicane sono riuscito ad affiancarlo con il DRS ed ho avuto molta fiducia sul bilanciamento della mia macchina per fare quel sorpasso. È andata bene, e dopo quel sorpasso ho gestito diversamente la corsa». «Ho sofferto a causa di un forte sovrasterzo che ha condizionato la mia corsa – ha spiegato Nico Rosberge non mi spiego come abbia fatto Lewis ad andare così bene considerando che avevamo un assetto simile. Ho cercato di porre qualche rimedio nel pit-stop, modificando l’incidenza dell’ala anteriore, ma non ha funzionato. Oggi Lewis ha fatto un lavoro migliore, ha meritato la vittoria, ed il mio secondo posto è il miglior piazzamento per limitare i danni. In queste condizioni così difficili ho perso sette punti ma poteva andare anche peggio». Sebastian Vettel è sembrato il pilota più provato dalle notizie dell’incidente di Bianchi. «Non sapevamo cosa fosse accaduto quando è uscita la safety car. Io non mi sono reso conto dell’accaduto. Venendo alla gara, sono riuscito in extremis a salire sul podio grazie anche alla bandiera rossa finale, e mi piace aver salutato il pubblico della mia pista preferita. È stata una bella performance, ma oggi quello a cui tutti stiamo pensando sono le condizioni di Jules. Speriamo di avere buone notizie molto presto». Roberto Chinchero

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