La McLaren di Prodromou? Un capolavoro

La McLaren di Prodromou? Un capolavoro
Lo dice Ron Dennis, "Nel progetto MP4-30 presi rischi calcolati". E spuntano varie configurazioni di sospensione posteriore

16.02.2015 ( Aggiornata il 16.02.2015 15:05 )

A guardarla, la McLaren MP4/30 stupisce per quanto rastremata sia la zona posteriore, indizio di una cura aerodinamica estrema. Ma saprà combinarsi con la necessaria affidabilità, il disegno pensato da Peter Prodromou? Secondo Ron Dennis, «nella progettazione della Mp4-30 sono stati presi rischi calcolati, sappiamo esattamente dove siamo e dove possiamo arrivare». Con tutta l’indulgenza del caso per la Honda, se anche a Barcellona i test dovessero andare a singhiozzo, non sarebbe certo un segnale rassicurante in vista della gara inaugurale a Melbourne, lontana meno di un mese. «Credo che ci vorranno tre Gran Premi per avere una piena conoscenza della macchina, ma sono comunque ottimista sulla riuscita del progetto. La riduzione degli ingombri è stata estrema e ora ci troviamo a dover gestire le conseguenze di questa scelta: sfrutteremo i prossimi test per risolvere tutto. Devo ringraziare Peter Prodromou per aver creato questo capolavoro», ha dichiarato Dennis. Dovesse rivelarsi veloce, in fondo l’affidabilità sarebbe un particolare “secondario”, probabilmente più semplice da risolvere che non una situazione inversa, nella quale la macchina va come un orologio ma inesorabilmente lenta. Guardare al 2014 di Red Bull e Ferrari rende piuttosto bene il concetto. Di certo, la specifica di motore usata a Jerez è ben distante da quella definitiva: «È tre evoluzioni indietro rispetto a quella che avremo al via del mondiale, quindi siamo nel pieno dello sviluppo: la nuova macchina saprà stupirvi». Non c’è, tuttavia, solo il tema power unit al centro dell’evoluzione del progetto. Dopo aver proposto sulla MP4-29 i bracci delle sospensioni posteriori a saracinesca (o a farfalla), quest’anno si è optato per una forma convenzionale. In realtà, il direttore dell’ingegneria Matt Morris spiega come il disegno si presti a molteplici configurazioni: «Abbiamo disegnato una sospensione posteriore che ci dà l’opportunità di fare diverse cose. Al momento non gireremo con la specifica vista l’anno scorso, ma il layout ci consente di avere flessibilità se volessimo provare soluzioni diverse». Tra i benefici supposti dello schema 2014 si avrebbe soprattutto maggior carico aerodinamico alle basse velocità. f.p.

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi