Wolff alla Red Bull: testa giù e lavorare

Wolff alla Red Bull: testa giù e lavorare
In Mercedes non prendono bene le lamentele della Red Bull e la richiesta di livellamenti alla Fia

16.03.2015 ( Aggiornata il 16.03.2015 16:25 )

Non ci pensa due volte Toto Wolff a rispondere alle richieste della Red Bull di livellare le prestazioni delle power unit. Se il motto di chi sa fare squadra è noto – “si vince e si perde insieme” – il team austriaco non si è fatto troppi problemi a sottolineare più e più volte come in Renault siano andati in confusione e la power unit risulti inguidabile (peraltro aspetto già annunciato da Renault Sport prima del gran premio inaugurale). Le richieste di intervento avanzate alla Fia non sono andate giù a Wolff, fatte in barba a qualsiasi valore di sportività e sana competizione. «Arrivi in Formula 1 e provi a batterti l’uno con l’altro, o gareggiare al più alto livello; se piagnucoli dopo la prima gara e quel che ti serve è un livellamento, non è questo il modo di fare le cose che abbiamo avuto noi in passato, non è il modo in cui ci siamo lamentati», attacca Wolff. La soluzione per il team principal Mercedes è molto chiara - e colorita nella sua espressione -: «Penso solo che devi mettere la tua “dannata” (a dire il vero usa il termine fo***ta; ndr) testa giù e lavorare per provare a risolvere le cose». Come dargli torto? Guardando la vicenda dalla prospettiva di chi ha lavorato in assoluto meglio di tutti nel 2014 e ha saputo confermarsi nella prima gara dell’anno, è parecchio fastidioso assistere a certe uscite degli avversari. La prende con ironia Wolff, che dice: «E’ sempre una stagione “politica”, lo è stata lo scorso anno e lo sarà quest’anno. C’è un muro a Gerusalemme dove puoi metterti davanti e lamentarti, forse dovrebbero andare lì». Ne ha anche Niki Lauda: «Quelli che criticano continuamente non hanno idea di cosa stanno parlando. Siamo qui per portare il massimo in termini di innovazione tecnologica: la miglior macchina, il miglior motore, i migliori piloti e provare a vincere le gare», ha dichiarato all’agenzia APA. L’affondo finale è dritto sulla Red Bull: «La Ferrari è tornata sul podio, come può essere qualcosa di negativo per la Formula 1? Tutto nasce dalla Red Bull, perché sono infastiditi dalla loro macchina che non funziona». f.p.

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