Analisi F1 Cina: Kimi si esalta nel long-run

Analisi F1 Cina: Kimi si esalta nel long-run
È sempre Hamilton a confermarsi il più veloce in pista, ma Raikkonen è stato autore di una simulazione di gara molto promettente

10.04.2015 ( Aggiornata il 10.04.2015 10:32 )

Da Shanghai (Cina): Roberto Chinchero E’ una Ferrari da podio. Già, ma quale gradino? A giudicare dai verdetti emessi dalla prima giornata del Gran Premio di Cina, per Raikkonen e Vettel lottare per la prima fila della griglia di partenza sarà difficile. Ma il passo “gara” emerso nel long-run effettuato dal finlandese nella sessione FP2 è risultato molto veloce, anche rispetto alla Mercedes di Rosberg, in pista nello stesso momento con la stessa mescola “media”. C’è sempre il rischio che nel box Mercedes (e/o in quello Ferrari) si sia giocato a carte coperte, ma l’impressione è di una SF15-T che anche sul circuito di Shanghai si conferma una monoposto da lunga distanza. Difficile però che questa volta le due “rosse” possano giocare in gara la carta della sosta in meno. I dati (pochi per la verità) emersi dalle simulazioni di gara con mescole “soft”, hanno fatto vedere un degrado accentuato dopo una decina di giri. Ma le temperature a Shanghai possono variare anche di 15 gradi in meno di trenta minuti, quindi tutti i riscontri andrebbero rivisti. Quel che è certa è la costanza di rendimento evidenziata da Raikkonen con mescola “media”, visto che il finlandese nella FP2 ha percorso quasi 20 tornate girando regolarmente sul passo del minuto e quarantatré secondi. E’ un ritmo che può impensierire le Mercedes o sufficiente a puntare al terzo posto? A questa domanda nessuno nel paddock (per ora) si sente di poter rispondere. La prima giornata cinese ha visto anche un’uscita di pista di Felipe Massa alla staccata della curva ‘14’. Il brasiliano ha danneggiato l’unica ala anteriore “evoluzione” portata a Shanghai dalla Williams, e difficilmente sarà riparabile in vista della gara. Ottimo invece il long-run di Daniel Ricciardo, su una rivitalizzata Red Bull. Una boccata d’ossigeno per la squadra ed anche per il pilota australiano, risultato buon terzo nella simulazione di qualifica tra le due Ferrari di Raikkonen e Vettel. Il vincitore di Sepang è stato autore di una giornata con qualche sbavatura (un testacoda all’inizio della FP2 in uscita dalla curva “3”) ma il weekend cinese è solo all’inizio.  

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