Un'inchiesta tratta da Autosprint in edicola, solleva il dubbio sui
problemi di trazione della Ferrari SF15-T.
Sulla pista di
Montmelò, l'ultimo tratto misto del circuito, quello che va dalla curva
10 alla curva
16, è un tratto guidato ed a bassa velocità da 2° e 3° marcia che è ritenuto un
banco prova attendibile per Montecarlo. Perché la sequenza di curve lente intervallate da brevi accelerazioni e frenate è quanto di più simile ad alcuni tratti del circuito del Principato.
In quel pezzo, lungo poco più di 1 km,
le Mercedes volavano mentre la Ferrari, sia in qualifica anche in gara,
rimediavano un distacco enorme: degli
80 centesimi che Vettel ha preso da Rosberg sull'intero giro di qualifica, ben
46 centesimi li ha rimediati tutti in quel pezzo, lungo un quinto della pista. In corsa è andata poco meglio: il divario della Ferrari di Raikkonen era “solo” di
36 centesimi dalla Mercedes di Hamilton.
C'era insomma il
timore che la Ferrari 2015
manifestasse problemi di trazione che in vista di una gara come quella di Montecarlo dove questo aspetto è strategico, poteva far sorgere serie preoccupazioni. Ma dopo lunghe analisi,
a Maranello l'allarme è rientrato. I tecnici, analizzando le ultime gare hanno realizzato che
anche il circuito precedente in campionato, quello del Bahrain, era una pista di trazione, viste le forti frenate e le successive accelerazioni in uscita dalle curve lente.
Eppure sulla pista araba
le SF15-T si erano ben comportate, tanto che Raikkonen era stato capace di precedere Rosberg. Nella gara mediorientale Kimi non aveva certo avuto problemi in uscita dalla curva
8 e
10 (i due punti dove si scarica a terra la massima potenza) così come in uscita dalla curva 1.
Nell'intero tratto parziale T2, il secondo tratto, quello più “misto” che andava dalla curva
5 alla curva
12,
Vettel prendeva 2 decimi dalle Mercedes in qualifica e
Raikkonen nemmeno 1 decimo in gara.
Se non è un problema di trazione, cosa ha rallentato in modo così evidente la capacitò di accelerare e voltare delle Rosse nel terzo settore di Montmelò? Probabilmente una
condizione di scarso equilibrio tra vettura, gomma e condizione dell'asfalto. Legato anche al fatto che la
Ferrari con le gomme medie o dure, le coperture usate in Spagna,
non è così efficace come invece con le soft e le supersoft che verranno invece impiegate a Montecarlo.
Sotto la
tabella mette a confronto i tempi parziali nei settori misti a Barcellona e Bahrain della Ferrari rispetto alle Mercedes.