da Montecarlo: Roberto Chinchero
È
Richie Stanaway il nome a sorpresa che ha concluso il fine settimana monegasco della
Gp2 Series. Il ventitreenne neozelandese è stato abile al via a sfruttare al meglio la partenza dalla prima fila, sfilando il
poleman Marciello. Una manovra già vista in gara-1, quando Marciello aveva avuto la meglio sul poleman
Alexander Rossi. Una volta in testa Stanaway ha gestito al meglio i trenta giri in programma, conducendo da leader una gara noiosa che ha registrato solo un sorpasso, quello di
Sergio Canamasas su Julian Leal per la quarta posizione. Marciello ha provato nei primi giri a rimanere attaccato alla monoposto di Stanaway, ma ha progressivamente perso terreno arrivando a circa tre secondi, margine che il pilota Status ha gestito fino alla bandiera a scacchi.
Nel giorno del primo podio stagionale,
Marciello non ha sfoggiato il sorriso dei giorni migliori. Una seconda posizione è un buon piazzamento, ma le premesse del weekend erano altre, soprattutto dopo l’exploit in qualifica visto giovedì. Il sorriso è stato invece ben visibile sul volto di
Sergey Sirotkin, alla sua prima stagione completa nella Gp2 Series. Il diciannovenne moscovita si è ben ambientato nel team Rapax, e a
Montecarlo è riuscito a concretizzare un potenziale velocistico già noto in importanti punti nella classifica di campionato. Il primo podio stagionale è un premio anche per la squadra veneta, che sta affrontando la stagione 2015 con due piloti esordienti cercando di guidarli nel più veloce ambientamento possibile ad una categoria mai tenera con i “rookie”.
Per la prima volta in questa stagione il podio della Gp2 Series non ha visto presente
Stoffel Vandoorne. Il leader del campionato è scattato dall’ottava posizione e ha mantenuto il piazzamento fino alla bandiera a scacchi, alle spalle di
Alexander Rossi. Il tracciato monegasco non fa sconti, e anche
Vandoorne non ha potuto far nulla nel toboga del Principato per guadagnare posizioni. L’unico obiettivo rimasto era quello dei due punti del giro più veloce, target… ovviamente raggiunto.