F1, Lauda: Hulkenberg merita un top team

Qualifica da protagonista, definita dal diretto interessato «un piccolo miracolo», gara costantemente di testa, chiusa dietro a un Bottas che ha dovuto faticare non poco per stargli davanti. Il ritorno di Nico Hulkenberg in Formula 1 dopo la vittoria nella 24 Ore di Le Mans non poteva essere più positivo. Peccato che le porte per un sedile su una monoposto al vertice al momento sembrino chiuse. Meriterebbe si aprissero, per confermare il potenziale in un team di prim’ordine. Con una Force India non certo monoposto perfetta, tanto da essere pronta una Evo profondamente rivista, si prende il lusso di rivaleggiare con una Williams che, in teoria, dovrebbe rifilare ben altri distacchi al team di Mallya, mentre Toro Rosso e Lotus non sono apparse minacce credibili al Red Bull Ring. «Il ragazzo è davvero buono, lo so da molto tempo», l’investitura di Niki Lauda. E a RTL dice quello che in tanti pensano: «Non ci sono dubbi, si è guadagnato il diritto a un sedile in una macchina al top! Ha dovuto lottare. Non so cos’accadra con Kimi, forse ci sarà un posto in Ferrari, ma anche altri sarebbero buone scelte. Bottas, ad esempio». Tutto ruota intorno a Kimi, padrone del suo destino, come s’è più volte sottolineato. E Hulkenberg come analizza una gara gestita alla perfezione e conclusa con una sorta di “primato” che non dà punti extra, ma significa pur qualcosa: primo pilota al traguardo non-Ferrari, Mercedes, Williams? Nel dopogara, a chi gli faceva notare (Sky Sport Italia) che potrebbe pensare di correre una 24 Ore prima di ogni week end di Formula 1, ha risposto: «Hai ragione, a quanto pare la 24 ore mi ha aiutato. E' stato un gran week end, abbiamo avuto ottime prestazioni e avevo il vento in poppa dopo Le Mans». Nei test dovrebbe arrivare la nuova macchina e ci si interroga quali potranno essere gli obiettivi futuri: «L'obiettivo per la seconda parte della stagione è di migliorare. Non è stato l'avvio che avremmo voluto, speriamo che gli aggiornamenti ci aiuteranno ad andare sempre a punti, magari andando a sfidare le Williams, le Toro Rosso e le Lotus: dovremo cercare di batterli». Fabiano Polimeni

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