F1, Bottas: approfittare delle opportunità

F1, Bottas: approfittare delle opportunità
L’impegno in Williams e le prospettive del team inglese. Surer, però, non è convinto sia il pilota giusto per la Ferrari

16.07.2015 ( Aggiornata il 16.07.2015 12:49 )

Dell’importanza del timing, dell’essere al posto giusto nel momento giusto, Valtteri Bottas ne ha parlato spesso nelle ultime settimane, nelle quali con sempre più insistenza si è legato il suo nome all’eventuale dopo-Raikkonen. Torna sul concetto, dicendo, però, anche altro: «In Formula 1 le cose possono cambiare in fretta e se ci sono delle opportunità devi approfittarne, di certo devi anche trovarti al posto giusto nel momento giusto. Ovunque sei, che tu ci abbia passato un breve o lungo periodo, per me ha sempre significato dare il massimo per la scuderia e migliorare la macchina». Parole che suonano un po’ come una rassicurazione sull’impegno profuso, nonostante le voci di mercato. Guardando al suo box attuale, potenzialmente sarebbe in grado di ottenere qualsiasi risultato, anche se le risorse a disposizione della Williams certo non sono quelle dei grandi team: «Sono stati più volte campioni del mondo, ho sempre detto che non esiste una ragione per la quale non possano tornare a vincere un mondiale, ma nei fatti oggi è molto difficile. Ci sono squadre con budget ampiamente superiori, come tutti sanno; la Mercedes domina e la Ferrari è un po’ davanti a noi al momento, perciò non è semplice, ma non direi sia impossibile», spiega a F1i. Sempre guardando alle prospettive future, c’è chi non crede che Bottas possa essere la scelta giusta per Maranello. E’ Marc Surer, ex pilota e oggi commentatore tv per la tv tedesca: «Kimi è il numero 2 ideale. Non fa politica, è sempre leale, ma credo non sia più il Kimi dei vecchi tempi. Per me Bottas è più lento di Massa, un pilota del quale la Ferrari si è liberata due anni fa. Se prendessero Bottas, farebbero un passo indietro». Chi, allora? «La scelta migliore sarebbe Hulkenberg, ma ho l’impressione che la Ferrari non voglia due piloti tedeschi», ha detto a Speed Week. Fabiano Polimeni

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