Fangio, riesumati i resti del campione per test DNA

Fangio, riesumati i resti del campione per test DNA
Spuntano due presunti eredi e a 20 anni dalla scomparsa il giudice ordina di riesumare la salma del 5 volte campione di Formula 1
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10.08.2015 ( Aggiornata il 10.08.2015 12:26 )

Sembra la trama di un film "legal", invece dall'Argentina è arrivata la conferma che i resti di Juan Manuel Fangio, indimenticabile cinque volte campione di Formula 1, sono stati riesumati per ordine del giudice al fine di prelevare campioni di DNA del pilota scomparso nel 1995. Infatti dopo ben vent'anni, incredibile ma vero, sono spuntati due presenti eredi del campionissimo, che non si era mai sposato e non aveva figli riconosciuti. I due uomini, entrambi ultrasettantenni, sono Oscar "Cachò" Espinosa e Ruben Vazquez. Il primo è figlio di Andrea "Bebà" Berruet, presunta fiamma di Fangio: oggi 77enne e con una grande somiglianza fisica a Juan Manuel, ha anche lui un passato in pista, visto che anni fa ha corso nella Formula 3 in Europa. Espinosa ha avviato la causa per stabilire la paternità nel 2013, precisando di non avere alcun interesse finanziario: "Voglio solo che mi venga riconosciuto il cognome". Ruben Vazquez, 73 anni, afferma a sua volta che la madre Catalina Basili - morta nel 2012 a 103 anni - gli aveva confermato di aver avuto una storia d'amore con Fangio. E sostiene di non avere dubbi sulla propria identità. Nonostante il tempo trascorso dai suoi tanti gran premi vinti il ricordo di Fangio è ancora vivo a Buenos Aires e rimane uno dei grandi miti dello sport argentino: campione di mondo nel 1951, 1954, 1955, 1956, 1957, nella sua lunga carriera è stato pilota della Mercedes Benz, Ferrari, Alfa Romeo e Maserati. Ed è d'altra parte riuscito a mantenere il record dei campionati vinti nella F1 fino al 2003, quando venne spodestato da Michael Schumacher. F.C.

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