Mallya: ancora aggiornamenti a Singapore

Mallya: ancora aggiornamenti a Singapore
Punta tutto sul perfezionamento della Force India evoluta per riprendersi la quinta posizione e costruire un 2016 di conferma

28.08.2015 ( Aggiornata il 28.08.2015 10:06 )

Un terzetto in lotta per il quinto posto nel mondiale Costruttori, in grado di presentarsi come mine vaganti nelle posizioni buone dei punti di gara in gara. Lotus, Force India e Toro Rosso vivono momenti tra loro diversi, accomunati da un obiettivo alla portata. Per una E23 Hybrid priva di sviluppi causa difficoltà economiche, c’è una VJM-08 arrivata al cambio di passo a Silverstone, grazie all’introduzione della versione-B. Non scartando una Toro Rosso che deve essenzialmente risolvere i problemi di affidabilità spesso palesati quest’anno, dopo Monza – appuntamento nel quale le Lotus sono destinate a proseguire il buon stato di forma visto a Spa – in Force India avranno il vantaggio di una monoposto versatile. «Ora che abbiamo la monoposto evoluta arriveranno risultati migliori, essendo molto più competitiva della vecchia. Sono ovviamente contento della situazione attuale, ma c’è ancora dello sviluppo da portare avanti: introdurremo ulteriori aggiornamenti nella seconda metà della stagione e speriamo di riprenderci la quinta posizione, quello è l’obiettivo», spiega Vijay Mallya. La differenza la faranno sì le prestazioni, ma anche l’affidabilità. Hulkenberg non ha preso il via in Belgio, mentre sul versante della velocità in pista, tra Singapore e Sochi è atteso un ulteriore pacchetto evolutivo, che Mallya vorrebbe già a Marina Bay: «I circuiti che affronteremo nei prossimi mesi sono diversi tra loro: Monza è sullo stampo di Spa, una pista da alte velocità, mentre Singapore è molto diversa. Quando il team risaliva lentamente dall’ultima posizione a quella odierna, ho sempre detto ai miei ingegneri che non potevamo permetterci una monoposto perfetta su circuiti specifici e debole sugli altri: ci serve sia competitiva ovunque e credo siamo riusciti nell’intento». Sarà un lavoro destinato a portare i suoi frutti non solo quest’anno, quello sulla VJM08-2, ma anche sul 2016, assicura Mallya, che di strutture faraoniche non vuol nemmeno sentirne parlare: «Se mi dicono che la Force India sta lottando su un piano superiore alle sue possibilità lo prendo come un complimento. Abbiamo meno di 400 persone e sono certo che non serva raddoppiare il numero se voglio avanzare ancora in griglia. Sì, voglio migliorare di anno in anno, credo però che raddoppiare la forza lavoro in fabbrica non sia la risposta esatta. Se qualcuno mi dice che per arrivare quarto devo avere oltre 600 persone, non sono d’accordo: potremmo riuscirci anche con le nostre 380 risorse!», aggiunge a F1.com. E’, ambiziosamente, l’obiettivo che si prefigge a medio termine: «Il 2016 sarà un anno di prosecuzione del lavoro di quest’anno e quando la monoposto evoluta esprimerà tutto il suo potenziale, allora perché non puntare in alto? Il 2017 sarà invece una partita completamente diversa, le macchine scommetto dovranno essere reinventate di nuovo e ci muoveremo in anticipo». Fabiano Polimeni

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