F1, Williams e i costi della rivoluzione del 2017

F1, Williams e i costi della rivoluzione del 2017
Claire Williams si aspetta risposte sull’impatto finanziario dei cambiamenti regolamentari annunciati dallo Strategy Group

14.09.2015 ( Aggiornata il 14.09.2015 10:24 )

Dall’incontro di metà maggio emerse la volontà di cambiare radicalmente direzione dal 2017, oggi lo Strategy Group torna a riunirsi e si attendono non solo maggiori dettagli sul “come” rendere le monoposto più veloci di 5-6 secondi al giro ma, soprattutto, quanto tutto ciò impatterà finanziariamente sulle casse dei team. Ed è Claire Williams a portare il tema per l’ennesima volta alla ribalta, nonché a rivendicare il ruolo centrale avuto dalla scuderia inglese quando si è trattato di trovare la quadra e discutere di sostenibilità dello sport. «Non abbiamo un incontro dello Strategy Group da un po’, il prossimo dovrà essere quello nel quale capiamo quali sono i costi legati alle modifiche dei regolamenti». Sebbene confermi che lo spirito all’origine dei cambiamenti è quello di non creare un ulteriore aggravio per i bilanci delle squadre, aggiunge: «Spero non ci sia un incremento enorme, nel qual caso andrebbe contrastato. Quando ci riuniamo con lo Strategy Group, da parte nostra (la Williams; ndr) spingiamo sempre sul fronte di un controllo dei costi, ma come sapete ognuno ha diverse priorità. Siamo stati tra i team che maggiormente si sono spesi per dei colloqui su questo aspetto, ma non si è mai giunti a un accordo, perché il gruppo intorno al tavolo non si preoccupa necessariamente tanto quanto i team che noi cerchiamo di aiutare. Ci proviamo, purtroppo però siamo in una fase di stallo», dichiara, per poi stimare in un taglio di 30-40 milioni di euro il risparmio che sarebbe necessario attuare. Le parole di Claire Williams arrivano dopo le recenti perplessità ribadite da Monisha Kaltenborn sullo stesso Strategy Group e su un atteso intervento più deciso da parte della FIA: «Devo giudicare dall’esterno, perché Sauber non vi fa parte, ma sì, i veri problemi non sono stati affrontati e non vedo arrivare nulla. L’unica cosa che posso dire è che mi sarei aspettata e mi aspetto di più dal legislatore, perché ci serve una federazione forte», ha dichiarato ad Auto Hebdo. Fabiano Polimeni

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