Vettel vince e canta Toto Cotugno!

Vettel vince e canta Toto Cotugno!
Spunta fuori il video di Vettel che canta “Lasciatemi guidare perché non sono lento” che non era stato trasmesso dopo il Gp

23.09.2015 ( Aggiornata il 23.09.2015 15:36 )

Vi proponiamo l'editoriale di questo numero di Autosprint dove il direttore Alberto Sabbatini prende spunto dalla canzone cantata da Vettel in radio in cui per festeggiare la pole aveva parodiato in modo simpatico la canzone “L'Italiano” di Toto Cotugno. Adesso finalmente la FOM, dopo averlo oscurato il giorno dell'evento, ha messo in circolazione il video. La Gialappa's Band con la loro solita graffiante ironia, durante la trasmissione "Quelli che il calcio..." che domenica scorsa si è eccezionalmente occupata di F1 perché il Gp andava in onda su Rai2, ha preso in giro più volte Sebastian Vettel durante la corsa. Proponendo una parodia dei suoi colloqui via radio, ovviamente artefatti per riderci su. Quello che la Gialappa's Band però non sapeva è che il vero Vettel era stato addirittura più spiritoso di loro a Singapore! Dopo la sua incredibile pole position, il ferrarista nel giro di rientro ai box aveva intonato via radio una canzoncina sulle note de "L’Italiano" di Toto Cotugno. Un testo che si era evidentemente preparato in anticipo, con alcune variazioni divertenti sulle parole originali. Nelle cuffie dei ferraristi così è arrivata a sorpresa la voce di Seb dal casco che intonava: «Lasciatemi guidare, perché non sono lentoooo...». Un genio. Un’idea fantastica. Spiritosissima. Nazional-popolare quanto basta per sorriderci su ed apprezzarla. Immaginate le facce che avranno fatto Arrivabene, e Adami e i ferraristi-italiani collegati via radio che si sono sentiti Vettel in cuffia parodiare Toto Cotugno. Purtroppo la trovata goliardica e divertente di Sebastian nessun telespettatore ha potuto sentirla in diretta, perché la Fom, la società di Ecclestone che gestisce la regia TV e autorizza la trasmissione dei dialoghi radio dei piloti, non l'ha mai mandata in onda. Per stupida miopia o forse per semplice ignoranza, perché quelli della Fom in regia non capiscono l'italiano e probabilmente non hanno afferrato l'ironia delle parole cantate da Vettel! Ci voleva un italiano per rendersene conto. La canzoncina intonata da Vettel è la trovata dell'anno. Tanto di cappello a Seb per la sua ironia e per il suo senso dell’umorismo. Ha un bel da dire Ecclestone che la vera superstar della F1 è Lewis Hamilton perché vive una vita brillante da uomo di spettacolo che esalta le folle. Con sua buona pace Vettel stavolta è stato più bravo e più showman di lui. Tra l’altro proprio sul terreno più congeniale all'inglese, quello della musica. Vettel e Hamilton sono accomunati solo dall'età e dalla classe indiscutibile al volante. Ma non potrebbero essere tipi più diversi. In una intervista TV, Vettel proprio a Singapore aveva anche confessato di essere un tipo un po' vintage: non usa Twitter, non usa Facebook e invece di volare col jet privato su e giù per località esotiche tra un gran premio e l'altro come fa Lewis, lui preferisce passare il tempo a restaurare e guidare moto del passato. Eppure lui che è tedesco riesce a coinvoglere ed esaltare gli italiani quasi meglio di come sapeva fare un latino come Alonso. Alberto Sabbatini

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