Qualifiche molto ravvicinate quelle del
Messico, ma ancora una volta le
Mercedes svettano, in particolare quella di
Rosberg che ottiene la sua quarta pole position consecutiva (la quinta stagionale e 20ª in carriera) precedendo di poco meno di 2 decimi il compagno-rivale
Hamilton. L'inglese ha dovuto forzare e nell'ultimo giro è finito largo alla curva 12 vanificando la possibilità. Da parte sua
Vettel si è avvicinato più di tutti segnando un ottimo 3° tempo a meno di 4 decimi dalla vetta.
Molto meno fortunato
Raikkonen che in una Q2 affrontata con le gomme più dure ha avuto pure problemi di freni che l'hanno fatto abbandonare con il 15° tempo. Questo con l'aggiunta della
penalizzazione per la sostituzione del cambio dopo le FP3, lo condannerà a
partire dall'ultima fila in gara.
Più staccato, a 9 decimi, risulta
Kvyat che tuttavia riesce a precedere
Ricciardo di 1 solo millesimo ottenendo la quarta posizione. Seguono le due Williams con
Bottas a 5 centesimi dalle Red Bull e
Massa a un altro decimo. Compresi in 1 decimo a 1"2-1"3 dal vertice, completano la top ten
Verstappen, Perez e Hulkenberg, con quest'ultimo che era riuscito a passare in Q3 precedendo
Sainz di soli 7 millesimi.
La gara di 71 giri partirà domenica
alle ore 20 italiane (le 13 locali) e vedremo se il rischio di maltempo che ha graziato le qualifiche si farà sentire.
La cronaca "live" con Twitter
Introduzione
Partono alle ore 20 italiane (quando a Città del Messico sono le 13) le prove valide per lo
schieramento del GP F1 del Messico, 17° appuntamento del Mondiale F1 2015. Come sempre le seguiremo con la nostra
cronaca diretta, in parallelo sul web e su Twitter, mediante il nostro canale apposito
@autosprintLIVE.
L'ultima sessione di prove libere ha mostrato una
pista in condizioni migliori rispetto al venerdì e soprattutto ha proposto una lista cronometrica con
distacchi ridotti. Questa e il fatto che fra le due mescole messe a disposizione dalla
Pirelli (soft gialla e medium bianca) vi sia circa 1 secondo e mezzo di differenza sul giro, faranno probabilmente sì che queste qualifiche possano dimostrarsi combattute e interessanti già fin dalla prima fase.
Per quanto riguarda la
condizioni meteo, invece, al momento in cui scriviamo sembra proprio che il pericolo di pioggia si stia allontanando. Dunque i protagonisti dovranno solo pensare a fare del proprio meglio lungo i
4.304 metri dell'autodromo dedicato ai fratelli Rodriguez, con i suoi lunghi rettilinei (dove è stato possibile superare i
360 km orari) e le successive forti staccate, ma anche tortuose sequenze di curve lente più le veloci esse centrali. Senza dimenticare gli effetti dell'
altitudine e della conseguente rarefazione dell'aria.
Maurizio Voltini