Ferrari, RB e McLaren in pista sul bagnato

Ferrari, RB e McLaren in pista sul bagnato
Oggi e domani si svolgono i test F1 "bagnati" voluti dalla Pirelli al Castellet con le vecchie monoposto. In Ferrari inizia Raikkonen

25.01.2016 ( Aggiornata il 25.01.2016 01:15 )

Per una volta alla Ferrari non piove sul bagnato. Oggi si riaccendono i motori F.1 dopo la lunga pausa invernale e le F.1 tornano in pista su un circuito, anche se bagnatissimo. Ma quello che si sente da stamattina al Castellet è il solito vecchio suono delle F.1 2015. Non quello dei nuovi scarichi doppi che fanno sfiatare anche la wastegate, come previsto dalle regole 2016 per aumentare (anche se di poco) il rumore. Le macchine che scendono in pista sul circuito francese del Castellet sono ancora quelle dello scorso anno. Si tratta di prove esclusivamente dedicate alle nuove gomme da bagnato estremo che la Pirelli sta sviluppando. Quelle contraddistinte dalla banda colorata blu. Le prove cominciano oggi lunedi 25 gennaio e proseguono nella giornata di martedi 26. In pista soltanto tre team. I top: Ferrari, Red Bull e McLaren, ognuno in rappresentanza di un motorista. Assente ingiustificata la Mercedes che ha dato forfait lasciando l’amaro in bocca agli uomini Pirelli. Il motivo di questo collaudo estemporaneo è presto detto: poiché durante la stagione l’occasione di usare le gomme da bagnato estremo è rara perché appena il velo d’acqua in pista tende a diminuire tutti preferiscono impiegare le più efficaci intermedie, la Pirelli ha chiesto e ottenuto una sessione speciale dedicata alle wet. E voleva anche i piloti titolari perché c’erano da provare le nuove gomme da bagnato estremo e la Pirelli preferiva corridori esperti che potessero fare un confronto con gli pneumatici scolpiti del 2015. Così la Ferrari ha mandato Raikkonen e Vettel; la Red Bull Ricciardo e Kvyat, mentre la McLaren ha scontentato la Pirelli perché ha lasciato a casa Button e Alonso preferendo utilizzare solo il collaudatore Vandoorne, che di gomme rain F.1 ha esperienza pressoché nulla. Raikkonen è la prima volta che torna a guidare dopo quasi due mesi di inattività totale dall’ultimo test F.1 ad Abu Dhabi lo scorso 1 dicembre 2015. Vettel invece si era allenato lo scorso 19 gennaio a Fiorano girando con una SF14-T del 2014 per eseguire una correlazione di dati fra monoposto e simulatore. Per i test bagnati è stata scelta la pista del Castellet per due motivi; primo perché trattandosi di prove sul bagnato era inutile andare a cercare il caldo e l'asciutto in qualche circuito esotico; secondo perché il Castellet dispone di un impianto di irrigazione artificiale molto efficiente. La particolarità di queste prove è che i piloti saranno obbligati da Pirelli a girare tutti insieme, una volta bagnata la pista. Perché se dovessero alternarsi e la pista nel frattempo cominciasse ad asciugarsi, le informazioni riferite ai gommisti sarebbero discordanti. Questi test non portano però alcun vantaggio ai team coinvolti. Per evitare di sfavorire gli assenti, Fia ha preteso dai team che le monoposto fossero rigorosamente in configurazione 2015. C’è il divieto assoluto di provare soluzioni allo studio per il 2016. Quindi niente motori nuovi, né sospensioni evolute o aerodinamica modificata; e nemmeno elettronica differente.

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi