Seconda giornata di
test Pirelli sul circuito di Le Castellet, nel sud della Francia. Dopo il
miglior tempo ottenuto ieri da Daniel Ricciardo, oggi è toccato scendere in pista a
Sebastian Vettel, Daniil Kvyat e Stoffel Vandoorne, sulle rispettive monoposto in versione 2015. Il programma dettato dalla
Pirelli prevede che si effettuino 10 serie da 15 giri ciascuna, con i tre piloti contemporaneamente in pista, così da avere riscontri quanto più possibile comparabili sulle varie soluzioni tecniche adottate sulle gomme da bagnato estremo. Ieri si era limitata l’attività a 10 tornate per ogni run.
Alle 12:30 erano state effettuate quattro sequenze, con
Vettel autore del miglior tempo, ottenuto proprio nello stint iniziato intorno alle 12:00: il tedesco è sceso fino a 1’08”496, già più rapido di
Ricciardo al lunedì. Dietro alla
Ferrari SF15-T c’è la
McLaren di Vandoorne, con 1’08”806, seguito da
Kvyat, autore di 1’08”956, in miglioramento nella quarta serie. In precedenza, il riferimento più rapido di Vettel era stato di 1’08”678.
Quanto alla
McLaren, ancora qualche noia dopo lo stop sofferto ieri nel corso dell’88mo giro sui 99 in programma.
Vandoorne ha commentato sereno, poiché si sta girando con componenti 2015 giunti a fine ciclo. Stamane nel corso del primo stint ha anticipato il rientro ai box – al nono dei 15 passaggi - e i meccanici hanno lavorato intorno alla
MP4-30, che poi ha proseguito normalmente i test.
Sul fronte meteorologico, al Paul Ricard la temperatura è sempre intorno ai 10° C ed è caduta anche qualche goccia di pioggia, che ha “aiutato” il lavoro Pirelli. I tradizionali innaffiatoi a bordo pista sono entrati in funzione prima che iniziassero i test, con l’irrigazione successiva effettuata con delle autobotti in specifiche parti della pista, utilizzata nella configurazione da 3.5 km.
Pirelli è al lavoro per creare un
prodotto da bagnato estremo che assicuri maggior aderenza e un minor rischio di aquaplaning, pertanto le soluzioni prototipali sono caratterizzate da diverse scelte tecniche per le mescole e il disegno del battistrada. Inoltre,
il gommista punta ad ampliare il “crossover” tra gomme intermedie e da bagnato estremo, ovvero, quella fase in cui l’evoluzione delle condizioni della pista verso l’asciutto richiede il passaggio alle intermedie, non essendo più efficaci le full wet.
A margine dell’attività in pista, da segnalare il
debutto ufficiale in divisa Ferrari di Jock Clear al muretto, presente già ieri al Paul Ricard.
Fabiano Polimeni
Vettel (Ferrari SF15-T) – 60 giri – 1’08”496
Vandoorne (McLaren MP4-30) – 54 giri – 1’08”806
Kvyat (Red Bull RB11) – 60 giri – 1’08”956