Lauda: Ferrari forte, Vettel ha fame di vittoria

Lauda: Ferrari forte, Vettel ha fame di vittoria
Niki sottolinea le doti di uomo squadra e leader di Seb, Wolff aggiunge: più semplice per loro definire un numero 1

29.01.2016 ( Aggiornata il 29.01.2016 10:43 )

Previsioni e commenti invernali lasciano il tempo che trovano, senza ancora un metro di pista percorso e con equilibri tutti da scrivere. Mercedes in vantaggio naturale, Ferrari col fiato sul collo, magari in lotta per il titolo. E’ lo scenario che suggerirebbe la logica, sommando le conclusioni 2015 e il prevedibile sviluppo in fabbrica del nuovo progetto. «Ferrari ha trovato la sua antica forza e questo è soprattutto grazie a Vettel», le parole di Niki Lauda, rese ad Auto Bild Motorsport. Messa così, sembrerebbe una ripartizione dei meriti sbilanciata a favore del pilota tedesco, che indubbiamente ha contribuito a creare un clima nuovo. Approfondisce il concetto, Niki: «Non era in dubbio il fatto che fosse in grado di andar forte, però è qualcosa di diverso la capacità di guidare un team ed essere affamato di successi: Vettel è un avversario pericoloso». Lui, Seb, finora ha mantenuto il basso profilo di chi non vuole lanciarsi in previsioni avventate: gennaio, febbraio, i giochi inizieranno a fine marzo, fino ad allora ci sarà tempo e modo di valutare la bontà dei propri progressi e misurarli a Melbourne, confrontati con il resto della griglia. Se Lauda elogia il pilota tedesco, Toto Wolff suggerisce che dalla situazione Mercedes, relativamente alla gestione dei due piloti, potrebbe scaturire un vantaggio per la Ferrari: «Temiamo che Vettel possa beneficiare della situazione. Nel nostro caso la coppia di piloti è più equilibrata che in Ferrari, dov’è più semplice definire un numero 1 e un numero 2: abbiamo uno svantaggio competitivo». Visione che Kimi Raikkonen dovrà smentire e dimostrare che può garantire prestazioni sullo stesso piano di Seb. E’ quel che gli si chiede. Wolff più volte sottolineato come la lotta tra Rosberg e Hamilton non dovrà mai andare a intaccare gli interessi del team, “minacciando” a dicembre la possibilità che venissero adottate misure drastiche se il clima non fosse cambiato all’interno del box: «Abbiamo una situazione interessante, perché Nico ha dominato a fine 2015 e non so davvero cosa sia più importante per costruire la fiducia in se stessi, se il titolo di Lewis o la serie vincente di Nico». Fabiano Polimeni

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