Renault F1: presto sarà meno nera

Renault F1: presto sarà meno nera
La livrea "all black" è provvisoria: dal Gp in Australia potrebbe cambiare per motivi tv. Si pensa di far debuttare Ocon già a metà stagione

03.02.2016 ( Aggiornata il 03.02.2016 15:36 )

Dal nostro inviato a Guyancourt: Cesare Maria Mannucci Al centro ricerca e sviluppo di Guyancourt, la Renault ha presentato il nuovo team di F.1 e la nuova veste grafica. Ma la monoposto che vedete non è definitiva. Prima di tutto la vettura Renault presentata a Guyancourt era ancora la vecchia Lotus E23 dello scorso anno, verniciata con i nuovo colori. La nuova Renault RS16 del 2016 sarà invece presentata a Barcellona il 22 febbraio, il primo giorno di test. Probabilmente anche i colori cambieranno: questa livrea completamente nera è destinata a durare soltanto per il mese di febbraio, per i test di Barcellona. A Melbourne, in occasione del Gp d'Australia, la Renault RS16 dovrebbe sfoggiare la livrea definitiva dove il nero si ridurrà sicuramente perché è di scarso impatto nelle riprese televisive. Come ha dovuto scoprire sulla propria pelle la McLaren lo scorso anno, costretta ad aggiungere un tocco di rosso alla carrozzeria per distinguerla meglio. E la Renault F1 in tv si dovrà vedere, visto che il costruttore francese ha deciso di tornare a impegnarsi direttamente con una monoposto per far conoscere il marchio e per motivi di marketing. La veste grafica nera, con il colore giallo limitato solo alle parti interne delle appendici aerodinamiche e alle derive poste sulla fiancate, non è proprio quella che si poteva immaginare. L’altra sorpresa dell’ultim'ora è la presenza del marchio Infiniti sul cofano motore, ripetendo così l’accordo commerciale in precedenza in essere con la Red Bull. “Torniamo in F1 soprattutto per ragioni di marketing e per promuovere il nostro marchio nei paesi emergenti”. Così il Presidente Carlos Ghosn ha voluto mettere subito le cose in chiaro, spiegando le ragioni principali che hanno guidato il terzo ritorno della Renault in F1. “Per il momento ad Enstone siamo 480 persone - dice Cyril Abiteboul capo dei motoristi Renault - ma presto contiamo di arrivare a 650, sempre meno di Ferrari e Mercedes, ma comunque un numero sufficiente per essere competitivi. Per quest’anno puntiamo ad ottenere qualche podio, realisticamente di più non sarebbe possibile”. Ma come saranno i rapporti con la Red Bull, così conflittuali sino al 2015? “La Red Bull è un nostro team cliente - continua Abiteboul - avranno la stessa power unit e durante la stagione beneficeranno dello stesso sviluppo tecnico. Però, chiaramente, il team di riferimento per la Renault sarà il proprio”. Confermato anche il ruolo di Mario Illien e della Ilmor nel ruolo di consulenti per lo sviluppo della power unit, con il quale nacquero invece discussioni lo scorso anno (quando fu imposto dalla Red Bull). “Con Mario Illien lavoriamo tutti nella stessa direzione, siamo sulla stessa barca. Lo scorso anno non era così, lui aveva un ruolo più esterno, ora invece fa parte integrante del gruppo Renault”. Il nuovo organigramma della Renault F1 è comunque piuttosto numeroso. Bob Bell (ex Manor) avrà la direzione tecnica, Frederic Vasseur (ex ART team) la responsabilità della gestione in pista, mentre il ruolo di direttore del programma Renault F1 sarà di Jerome Stoll. Come avevamo già anticipato, ancora una volta "trombato" Alain Prost, al quale non è stato assegnato nessun ruolo operativo al di là di un generico impegno come “ambasciatore del marchio”. Come consolazione, a Prost la Renault ha rinnovato il sostegno per il suo team di Formula E insieme alla Dams. Sul fronte piloti, accanto a Kevin Magnussen che sostituisce Maldonado e a Palmer, c’è come terzo pilota Esteban Ocon, che fino al 2015 era uno dei pilotini della F.3 nell’orbita di Mercedes (tanto che i tedeschi lo fecero anche esordire in DTM a Hockenheim nelle prove). Ocon è stato ufficialmente presentato come pilota di riserva, ma in molti pensano che nel corso del campionato possa essere già promosso al ruolo di pilota titolare al posto di Jolyon Palmer se quest’ultimo non si rivelerà all’altezza, perché le pressioni per avere un pilota francese in pista con la Renault già il primo anno sono tante.

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