Analisi test F1: Vettel inizia bene

Analisi test F1: Vettel inizia bene
Il debutto delle nuove monoposto a Barcellona per i test F1 prestagionali vede record di giri per Hamilton e guai al cambio per Sainz

22.02.2016 ( Aggiornata il 22.02.2016 19:35 )

Quanto sarà realistico il miglior tempo nella prima giornata di test a Barcellona di Sebastian Vettel lo scopriremo a Melbourne. Sarà solo allora che si giocherà tutti sullo stesso piano, con lo stesso obiettivo: battere il cronometro. Intanto, la Ferrari SF16-H inizia il suo cammino – quello che più volte si è sottolineato come debba essere da subito vincente – con la miglior prestazione. L’1’24”939 è arrivato poco prima che sul Circuit de Catalunya si facesse pausa per il pranzo, una mattinata portata a termine in Ferrari con 36 giri, prevalentemente indirizzati alla scoperta dell’assetto della nuova macchina e la raccolta dati sul versante aerodinamico. Gomme medie, come per tutti i primi quattro in graduatoria. Al pomeriggio, il ruolino di marcia ha visto inanellare altri 33 passaggi per Vettel, certo lontani dal record di giornata, meno della metà dei giri coperti da Lewis Hamilton. Mercedes che non è nuova a esordi con la consistenza e regolarità di un carro armato, già lo scorso anno Rosberg aveva portato a casa 157 giri a Jerez. Uno in più di quanti ne ha fatti il campione del mondo oggi, ma va detto che il circuito nel sud della Spagna è leggermente più corto del Montmelo e, a conti fatti, Hamilton ha messo insieme un chilometraggio superiore. In terza posizione si piazza Daniel Ricciardo, subito lesto ad approfittare delle prime battute di test nella mattinata, con pista ancora non in perfette condizioni per poi restare un po’ più a lungo fermo ai box. Il miglior giro arriva al pomeriggio, alla riapertura della pista ed è una questione di millesimi a separarlo da Bottas, su Williams. L’affidabilità della RB12 Tag-Heuer è stata buona, tanto da permettere a Ricciardo di piazzarsi sul “podio” anche dei piloti con più giri: 87. Giornata tranquilla anche in Williams, Bottas è autore di 80 tornate e l’1’26”091 lo vede a 47 millesimi dalla Red Bull. Indicazioni che non dicono nulla, da riportare a titolo di cronaca.
In quinta posizione chiude Alfonso Celis su Force India. I titolari Perez e Hulkenberg hanno dovuto osservare dal muretto l’azione del messicano, 58 giri all’attivo e una prestazione maturata grazie alle gomme morbide, montate al pomeriggio e in grado di fargli fare il balzo in avanti dalle posizioni di retroguardia occupate con le medie. Perez e Hulkenberg non troppo contenti della scelta di far girare Celis sia oggi che giovedì, perché se la giornata d’apertura serviva a raccogliere dati e portare avanti i consueti controlli ai vari sistemi, giovedì si inizierà già a scendere nei dettagli; nonostante tutto, nelle parole rilasciate a Barcellona, entrambi comprendono le necessità del team. McLaren sesta, Button si ritrova un pomeriggio molto più consistente di quanto non sia stata la mattinata e anche Eric Boullier non ha nascosto le aspettative superiori a metà giornata sui chilometri che si sarebbero dovuti coprire prima della pausa pranzo. Problemi a dei sensori, sembra sull’acceleratore, hanno rallentato il lavoro, ma al pomeriggio le cose sono andate con maggior regolarità e buoni 84 giri conclusivi. "E’ già migliore della macchina dello scorso anno", si è lasciato sfuggire Boullier. Inoltre, secondo quanto riportato da SkySports, Honda avrebbe in serbo un’evoluzione del motore, una specifica numero 2 per la prossima sessione dall’1 al 4 marzo, per poi fare una “summa” e selezionare l’unità destinata a Melbourne. In Toro Rosso il settimo tempo di Sainz deve fare i conti con l’interruzione delle prove per un problema al cambio. Solo 55 giri per lo spagnolo, maturati perlopiù al mattino. Dalla telemetria il team ha letto dei parametri fuori norma per quel che riguardava il sistema di lubrificazione e ha preferito fermare la macchina in via precauzionale. Unica monoposto 2015 oggi in pista, la Sauber di Ericsson. La nuova macchina si vedrà solo nella prossima sessione, intanto chiude ottavo con 88 giri. Il terzo pilota ad aver fatto il tempo con gomme morbide è Pascal Wehrlein. Al mattino è servito un po’ prima che la Manor MRT05 prendesse la via della pista, iniziando il programma consueto di controlli e procedure da svolgere fondamentali per una macchina con una power unit tutta nuova, quella Mercedes. Più giri al pomeriggio, fino a registrarne 54 in totale e 1’28”2 quale miglior crono. Chiudono la graduatoria Grosjean e Palmer. Pochi giri per Haas e Renault, solo 31 e 37 rispettivamente. Il pilota francese ha causato l’unica bandiera rossa di giornata, al mattino, intorno alle 12:20, causa distacco dell’ala anteriore sul rettilineo di partenza. Un cedimento che ha reso necessarie delle verifiche sulle cause e costretto ai box la monoposto. Nelle due ore finali di test ha inanellato 14 passaggi extra. Fabiano Polimeni

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