Mercedes, debutta il nuovo muso nei test

Mercedes, debutta il nuovo muso nei test
Tante novità concentrate: dall’S-Duct alle forme riviste, fino ai supporti dell’ala, anch’essa leggermente modificata

25.02.2016 ( Aggiornata il 25.02.2016 12:30 )

Se i deviatori di flusso davanti alle pance, insieme al fondo a W, avevano catturato l’attenzione martedì, oggi la Mercedes W07 Hybrid ha sfoggiato un’altra novità interessante, dalle forme piuttosto “strane” come aveva avuto modo di anticipare Toto Wolff nei giorni scorsi. Il musetto è stato l’elemento più fotografato del mattino, perché modifica profondamente l’idea della soluzione originaria, adottando forme più arrotondate all’estremità e leggermente più abbondanti. In realtà i cambiamenti più rilevanti sono altrove, a partire dai supporti dell’ala, avvicinati e con un’area di contatto con il piano principale ridottissima. Paddy Lowe ha sottolineato, parlando con i cronisti nel paddock, quale sfida tecnica sia stata affrontare e superare i crash-test obbligatori della FIA. E’ una scelta che va in direzione opposta a quella operata dagli avversari, con supporti più distanti tra loro, alla ricerca di un canale centrale più ampio per far confluire l’aria verso il fondo.
Radicalmente diversa è anche l’interpretazione dell’S-Duct, posizionato pochi centrimetri dietro i due supporti dell’ala. Osservando di profilo il musetto si apprezza la “bocca” quasi a squalo con la quale raccogliere l’aria e trasferirla nella parte superiore del muso, scaricandola da una fessura ampia per estensione e relativamente stretta, collocata nel telaio, appena dietro il numero 44. La soluzione Mercedes dell’S-Duct si differenzia per l’integrazione della bocca inferiore nel musetto e non nel telaio, dove fino a oggi avevamo ritrovato il cassettino delle altre monoposto, all’altezza dei bracci delle sospensioni anteriori. Terza novità, certo di minor portata, la modifica del raccordo tra piano principale dell’ala e i flap inferiori, curvo e non più con un gradino. Passano da sei a sette, infine, li elementi a cascata vicini alle paratie laterali. Per scoprire se la soluzione provata oggi nei test potrà essere impiegata a Melbourne, resta da verificare la resistenza alle prove che misurano la flessibilità dell’ala, rese più impegnative dal regolamento tecnico. Secondo quanto riportato da Motorsport.com verranno effettuate delle prove in fabbrica per valutare se il nuovo muso sia in grado di passare le verifiche dei commissari o se intervenire per rendere più rigido l’ancoraggio con i supporti. Fabiano Polimeni

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