Le nuove monoposto di questa stagione F1 tornano
a Barcellona per una seconda serie di test prestagionali, altri 4 giorni che daranno l'ultima possibilità di sviluppare le macchine o risolvere i loro problemi prima della gara inaugurale in
Australia il prossimo 20 marzo. Mentre si discuteva delle nuove norme in tema di
pneumatici e qualifiche, i tecnici erano al lavoro per sfruttare questi pochi giorni intercorsi dalle prove precedenti (dal 22 al 25 febbraio) in modo da
analizzare i dati dei test e sviluppare di conseguenza nuovi elementi. Vedremo in pista se questi riusciranno davvero a rendere ancor più veloci le monoposto e/o a risolvere qualche problema di affidabilità che si è mostrato a fine febbraio. D'altra parte i test servono anche per questo.
In questa occasione verrà inoltre davvero
completato il parco macchine 2016. Da un lato verrà finalmente presentata
in pista la nuova
Sauber C35 (i test della scorsa settimana sono stati condotti con la C34 del 2015 "ricolorata") e dall'altro si vedrà la
Toro Rosso STR11 definitiva, con tutti i componenti previsti dal progetto e la livrea 2016. La squadra di Faenza aveva infatti
girato finora con una monoposto alla quale mancavano ancora alcuni elementi che, come ha dichiarato il DT
James Key,
«senza andare nello specifico sono tutte parti importanti ai fini delle prestazioni ("all performance-related parts", ha detto testualmente, ndr).
Avremo sia sviluppi aerodinamici sia alcuni nascosti per il telaio».
A seguire quella che sarà la "line-up" dei
piloti in pista in questi quattro giorni (almeno, quelli di cui si sa già al momento in cui scriviamo), tenendo presente che in
Mercedes inizieranno al mattino con il pilota indicato, ma dovrebbero
alternare al pomeriggio, per evitare di affaticare troppo i driver visti i
tantissimi chilometri che sono riusciti a percorrere nella
sessione di febbraio. Le prove inizieranno ogni giorno alle ore 9 per concludersi alle 18.
Maurizio Voltini