Adesso ha anche il vestito buono, quello che la accompagnerà da Melbourne ad Abu Dhabi, la
Toro Rosso STR11. Dopo l’esordio nei test della scorsa settimana con una livrea provvisoria, totalmente blu, il team faentino ha presentato stamane in pitlane a Barcellona, poco prima dell’inizio della seconda sessione di test invernali,
la grafica e i colori definitivi. Non si registrano grandi variazioni, perlomeno nell’abbinamento dei colori. Si fa un po’ più scuro il blu, conservando però la lucentezza classica, diversamente dalle scelte opache effettuate in Red Bull.
Gli sponsor tradizionali occupano le posizioni solite, novità per il
marchio Cola sulle paratie dell’ala posteriore, altro prodotto di casa Red Bull. Colorazione a parte, la monoposto 2016 girerà nei quattro giorni di prove che ha davanti a sé in
configurazione completa, con l’introduzione anche dei pochi componenti assenti una settimana fa e ripresi provvisoriamente dalla STR10. Il direttore
James Key ha confermato, inoltre, l’adozione di mozzi anteriori soffiati, altra novità tecnica, ma non l’unica. Visivamente si apprezza la presenza dell’S-Duct, mentre interventi sostanziali hanno riguardato i componenti nascosti sotto alla carrozzeria, particolarmente rastremata nella zona intorno alle pance laterali, come si era potuto apprezzare già dalla monoposto con livrea provvisoria.
Le difficoltà di sviluppare un progetto con
motorizzazione restata in bilico fino all’ultimo hanno costretto il team di
Faenza a dare il meglio di sé in inverno per accomodare la
power unit Ferrari 2015 all’interno della macchina. Musetto basso e scavato ai lati del bulbo, S-Duct e rastremazione delle pance a parte, per la
Toro Rosso STR11 arriva anche un’evoluzione dell’airscope rispetto alla STR10. Forme molto ampie, per convogliare il flusso d’aria e destinarlo al propulsore e a organi ausiliari mediante paratie verticali. Novità anche relativamente a "monkey seat" e sofiaggi vari.
Verificata anzitutto l’
affidabilità, tallone d’Achille nel 2015, con ben 12 ritiri complessivi tra
Sainz e Verstappen, il programma dei test a Barcellona fino a giovedì vedrà la scuderia concentrarsi anche sulla ricerca delle prestazioni, così da valutare la bontà del progetto STR11 ed essere da subito competitivi in
Australia e approfittare dei benefici di una
power unit Ferrari che, con il prosieguo della stagione, resterà senza aggiornamenti tecnici, trattandosi della specifica 2015.
Fabiano Polimeni