Raikkonen: ciò che si rompe, si sistema

Raikkonen: ciò che si rompe, si sistema
Il finlandese non si preoccupa dei guai che insorgono quando si vogliono verificare i componenti di una nuova monoposto

01.03.2016 ( Aggiornata il 01.03.2016 18:51 )

dal nostro inviato a Barcellona: Cesare Maria Mannucci Ancora una volta un problema tecnico blocca Kimi Raikkonen e la nuova Ferrari SF 16- H. Il finlandese rimane fermo lungo la pista perchè il cambio si blocca in ottava marcia sul rettilineo d'arrivo. Complessivamente Raikkonen percorre 72 giri e ottiene il 4° migliore tempo della giornata in 1'24"836, lamentando un gap di 1"814 dalla Mercedes di Nico Rosberg, che con il tempo di 1'23"022 risulta il più veloce della giornata. «L'obiettivo primario dei test - afferma Raikkonen a fine prove - è quello di verificare l'affidabilità delle componenti. Sino a quando i guasti si verificano in queste situazioni, non sono preoccupato. Le cose si rompono e si sistemano. Il programma dei test va come pianificato. Dobbiamo svolgere una serie di prove, di verifiche, e le stiamo facendo. Stiamo imparando molte cose sulla nuova vettura. Certo, quando correremo a Melbourne sarà un'altra storia». Da Ginevra, Sergio Marchionne ha detto di aspettarsi una Ferrari in prima fila per il prossimo GP di Australia. «Nessuno può dirlo - continua Raikkonen - la macchina va bene, sappiamo cosa stiamo facendo. Le condizioni atmosferiche che stiamo incontrando a Barcellona sono molto diverse da quelle che avremo in Australia. Ma la guidabilità è molto migliorata. Ogni team sta portando avanti il suo programma, abbiamo molte cose nuove. Solo all'ultimo giorno di questi test potremo avere un'idea più precisa sul nostro valore, se la vettura sarà davvero ok. Ma il feeling di guida è buono. Vedremo dove saremo in corsa. Io non faccio nessuna previsione». «Perchè non so in quali condizioni la Mercedes sta provando e loro non sanno come stiamo provando noi. Sappiamo solo che i nostri progressi ci sono stati, ma ancora non sappiamo se saranno sufficienti. Certo, riuscire a fare molti chilometri come fa la Mercedes, ti aiuta a conoscere al meglio la propria vettura. Noi abbiamo ancora dei piccoli problemi, ma i test servono proprio a farli emergere per poi risolverli», spiega infine il finlandese. Gli chiedono se dopo due anni in cui è uscito sconfitto dal suo compagno di squadra, per lui questa sia un pò la stagione della rivincita: «Ma io non sono molto preoccupato di quello che è successo negli ultimi due anni. Lo scorso campionato io e Vettel abbiamo concluso il campionato al 3° e 4° posto. Il giorno che dovessimo concludere al 1° e al 2° posto e io fossi dietro, allora mi preoccuperei. È solo quella la posizione che fa la differenza. Che quest'anno ci siano più pressione o più aspettative è una cosa che non mi preoccupa. Sappiamo cosa la gente si aspetta dalla Ferrari. Marchionne parla di campionato del mondo. Se poi succederà davvero adesso io non posso saperlo. Però vedo che ci stiamo preparando bene e che la nuova vettura trasmette buone sensazioni. Il fatto che ci sia più pressione, ci siano più aspettative, non cambia le cose».

La fotogallery dei test


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