Alonso: zona punti a ogni GP

Le Mans, la 500 Miglia di Indianapolis. Non solo per far numero, ma provare a vincerle. In futuro, chissà. Fernando Alonso pensa a cosa farà da grande e, dopo aver chiarito che «nel 2017 vedrò quanto mi divertirò a guidare queste macchine, poi prenderò una decisione se restare ancora altri anni in Formula 1 o fermarmi», immagina nuove sfide: «Mi piacerebbe vincere la 24 Ore di Le Mans e la Indy 500, anche se è molto difficile perché non sono abituato agli ovali e alle corse americane, ma la tentazione sulla 24 Ore è molto alta. A noi vecchi piloti piacciono grandi sfide e grandi gare». Parla da Baku, in visita al nuovo tracciato cittadino che ospiterà il Gran Premio d’Europa il prossimo giugno. Nuovo paese che entra in calendario, in un’espansione globale che avrebbe bisogno, secondo Fernando di una maggior presenza negli USA: «La Formula 1 non è ancora così popolare e importante lì, siamo in ogni parte del mondo ma ci mancano un po’ gli Stati Uniti». Semplificare lo sport e incrementare il numero di eventi Oltreoceano potrebbe aiutare: «La complessità delle regole è elevata perciò penso al pubblico normale, per il quale la Formula 1 è uno sport difficile da seguire e a volte troppo chiuso». Basterebbe poco per migliorare il contatto con i tifosi, le formule adottate da altre categorie, senza scomodare necessariamente la Nascar o la serie Indy, non mancano. Guardando al mondiale alle porte e gli obiettivi realistici per la McLaren Honda, Alonso spiega: «Abbiamo una power unit completamente diversa, avevamo molti problemi di affidabilità e ci mancavano le prestazioni. Dovevamo fare molti progressi, anche sul fronte aerodinamico. Al momento non siamo così forti, ma sappiamo cosa va modificato. Dobbiamo puntare a entrare nei punti a ogni gara, poi lottare per il podio nella seconda metà dell’anno. Sarà il nostro obiettivo», le parole riportate dall’agenzia Afp. Fabiano Polimeni

---