Seb si prende le colpe del podio mancato ma in realtà anche la squadra ha le sue responsabilità
Vettel, con molto altruismo, si carica sulle spalle la responsabilità del podio perduto dalla Ferrari. E a fine gara chiede scusa al team e ai tifosi: “Oggi è stata colpa mia, devo scusarmi perché avrei dovuto rendere possibile il podio, se non di più. La macchina era veloce oggi e dopo il bel lavoro di squadra ieri per mettere la macchina in seconda fila non siamo risuciti ad andare a podio”.
Perché Vettel si autoaccusa? Per essere stato troppo poco aggressivo contro Massa. È successo al 19° giro quando Vettel è andato al primo pit stop per montare le intermedie e quando è uscito dai box si è trovato subito dietro la Williams. “Quando ero dietro Massa sulle intermedie, lui aveva ancora le rain, la pista era ancora molto scivolosa e avrei dovuto creare io le condizioni per il sorpasso. A volte le corse sono lunghissime, Montecarlo è durata 78 giri ma in questo caso erano sono 5 quelli che contavano. Se fossi riuscito a superare Massa la mia gara avrebbe preso un'altra piega: non sarei stato lì a lottare con il gruppo dietro - Alonso, Hulkenberg, Rosberg - ma avrei potuto impostare io la strategia migliore e decidere quando era il momento di passare alle slick invece che farlo per forza in quel momento”.
Bravo Vettel a prendersi certe colpe anche non sue: perché a onor del vero c'è un po' di responsabilità anche nella strategia di squadra per averlo fatto finire dietro Massa. È stato il team che ha scelto il momento di chiamare dentro Vettel a montare le intermedie e in quel momento la squadra sapeva che c'era Massa in pista con le rain che poteva ritrovarsi davanti a lui; hanno i distacchi, hanno i computer per simulare le strategie eppure hanno sbagliato. Hanno azzardato un po' troppo oppure hanno clamorosamente sbagliato i calcoli del distacco fra Vettel e Massa prima del pit stop. Dietro la Williams, che essendo scarsa di grip arrancava a scaricare in accelerazione i cavalli e usciva piano dalle curve facendo da tappo, Vettel ha perso oltre una dozzina di secondi in cinque giri. Considerando che Vettel ha finito proprio 4° a 15” da Hamilton, la gara della Ferrari poteva davvero prendere una piega diversa. Ma gli errori si pagano in F1.
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