Formula 1 Spa, Raikkonen: da un venerdì disastroso a una pole sfiorata

Formula 1 Spa, Raikkonen: da un venerdì disastroso a una pole sfiorata©  sutton-images.com

Il Re di Spa paga un errore nelle Q3 e al GP del Belgio partirà dalla terza posizione: "Peccato, potevo prendere la pole. Ma siamo competitivi"

Alberto Sabbatini

27.08.2016 16:06

Da un venerdi disastroso a una pole sfiorata. La Ferrari per un soffio non è in prima fila al Gp del Belgio, ma può consolarsi perché mai quest'anno è stata così competitiva con la Mercedes. Il vero protagonista della Ferrari in qualifica è stato Kimi Raikkonen, il Re di Spa dove ha vinto 4 volte in carriera e che ha sfiorato il miglior tempo assoluto, disputando praticamente un solo giro perché nell'altro era finito nella sabbia.

Kimi è finito ad appena 166 millesimi dal poleman Rosberg e ad appena 17 millesimi dalla prima fila strappata da Verstappen. Un'inezia. Raikkonen è giustamente arrabbiato invece che euforico perché è convinto che la pole stavolta poteva essere sua.“Non posso essere del tutto soddisfatto di come è andata a finire. Non sono in prima fila quando ne avevamo la possibilità, quindi non sono del tutto contento”. 

Il rammarico di Kimi viene da un errorino all'ultima curva. “Il mio secondo giro è stato molto buono, anche se probabilmente non è stato perfetto perché ho perso un paio di decimi all'ultima chicane. È successo che ho avuto un po' di sottosterzo e non sono riuscito a inserire perfettamente la macchina in traiettoria. Se avessi fatto la curva perfettamente, come avevo fatto nel giro veloce della Q2, sarei stato un paio di decimi più veloce alla fine. E forse sarebbe bastato per la pole position”

Sarebbe bastato sì, perché alla fine solo 16 centesimi hanno diviso Kimi dalla pole di Rosberg: 1'46”744 per il tedesco, 1'46”910 per Kimi. Ma almeno il ferrarista è contento perché la squadra ha raddrizzato la situazione dopo le disastrose prove del venerdi. Il caldo eccessivo e anomalo del Belgio, sole pieno, 35 gradi nell'aria e oltre 40 sull'asfalto, avevano inizialmente reso scivolosissima la Ferrari che non restava in traiettoria. E i tecnici hanno dovuto lavorare lungamente e di fino sugli assetti per far ritrovare alla Rossa il grip necessario a tenere sui binari la SF16-H sui lunghi curvoni di Spa. Ci sono riusciti e la dimostrazione viene dai tempi perché i crono di Raikkonen sono calati di oltre due secondi, da 1'49”1 delle libere del venerdi, a 1'46”910 della qualifica. “Non è la prima volta che la Ferrari si comporta bene, era successo anche in altre gare mentre venerdi non era ideale. Però ci abbiamo lavorato sopra molto per migliorarla. Le sensazioni erano buone anche altre volte, ma non si riusciva a mettere assieme un bel giro. Qui il giro è venuto fuori, anche se non del tutto”.

Raikkonen recrimina anche su quell'errore all'inizio della Q3: nel primo giro lanciato è finito largo in uscita dal curvone a destra di Stavelot, che si percorre in accelerazione, è entrato nella sabbia ma è riuscito a venirne fuori senza difficoltà né danni, però ha dovuto abortire il giro. “Peccato perché era un ottimo giro anche quello – dice Kimi -  potevo prendere la pole. Ma domani siamo competitivi. Possiamo fare una bella gara.

Anche perché la Ferrari punta su una strategia ardita: iniziare la gara con le gomme soft, invece che con le più soffici rosse. Vettel e Raikkonen le hannomontate infatti in Q2 per poterle usare al via (come da regolamento). Vero che Rosberg corre con la stessa strategia, ma nel mirino le Rosse hanno Verstappen che dalla prima fila scatterà con le supersoft e visto il degrado annunciato dovrebbe andare ai box per sostituirle prestissimo: dopo non più di 4/5 giri.

GP del Belgio, la griglia di partenza


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