Formula 1 Singapore, podio amaro per Hamilton

Il britannico perde la leadership dopo un fine settimana da dimenticare: "E' stato il peggior weekend della stagione"

Francesco Colla

18.09.2016 19:03

Lo champagne bevuto sul podio ha un sapore diverso se lo bevi dal primo gradino o dal terzo. E la sorsata di Lewis Hamilton deve aver avuto un gusto amaro: il tre volte campione del mondo parte da Singapore con un terzo posto che limita i danni ma consente al collega Rosberg di prendere il comando della classifica generale.

Per il tedesco si tratta della terza vittoria consecutiva e di conseguenza (vista la diarchia di questa stagione) il britannico non vince dal round di Hockenheim, ritrovandosi nel ruolo dell’inseguitore come a inizio stagione. Durante l’intero weekend Hamilton è apparso più opaco del solito e se Ferrari non avesse azzardato una strategia fallace con Raikkonen avrebbe probabilmente tagliato il traguardo al quarto posto. “Non è certo il podio più dolce – ha commentato dopo la premiazione - ma devo fare le mie congratulazioni a Nico, che ha fatto un lavoro fantastico mentre io non sono stato alla sua altezza. Non si può vincere sempre, questo è il mondo delle corse”

Hamilton ha sofferto parecchio a causa del surriscaldamento dei freni: “Sicuramente è stato il peggior weekend della stagione a livello di prestazioni. I freni sono stati vicini alla temperatra critica per gran parte della gara, quindi dovevo cercare di raffreddarli. Ho commesso un errore, andando lungo e consentendo a Raikkonen di passarmi. Ma fortunatamente, con la macchina un po’ più leggera, sono stato in grado di spingere un po’ di più con le gomme fresche. Il problema non sono stati né il ritmo né la strategia ma i freni. Potevo solo guardare il leader (Nico Rosberg, Ndr) andarsene via”.

Dopo le dovute congratulazioni a Rosberg, anche il team principal Toto Wolff ha commentato la gara di Hamilton: “Salire sul podio dopo un fine settimana così complesso e una prima metà di gara difficile è un ran risultato. E ciò dimostra quanto siano importanti le prove libere se vuoi raggiungere il set-up perfetto e la preparazione ottimale alla gara. Questa volta non abbiamo dato questi strumenti a Lewis. Ma voglio congratularmi con tutta la squadra: un anno fa su questo circuito non andavamo da nessun parte, oggi ce ne andiamo con una doppietta. Ciò dimostra la nostra capacità di imparare dai nostri fallimenti”

 


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