F1, Lorenzo prova la Mercedes W05: "Velocità in curva è irreale"

Un test a Silverstone con la macchina del 2014 per Jorge, rimasto impressionato dalle prestazioni consentite dal carico aerodinamico

Fabiano Polimeni

07.10.2016 11:06

Dalla sella della M1 al sedile della W05, in attesa che qualcosa di simile possa capitare a ruoli invertiti. Jorge Lorenzo è salito sulla Mercedes W05 di Formula 1, la monoposto campione del mondo nel 2014, per una giornata di test a Silverstone, resa possibile dalla presenza di uno sponsor comune a Mercedes e Yamaha: Monster Energy. Nei mesi scorsi si era prospettata anche la possibilità che fosse Hamilton a effettuare qualche giro sulla Yamaha M1, vedremo se si concretizzerà il test in futuro.

Prima di girare sulla Mercedes di Formula 1, Lorenzo,  ha svolto un programma di avvicinamento con più passaggi: «I giorni scorsi sono stati davvero speciali, devo ringraziare anzitutto Monster Energy per avermi dato questa opportunità, è stata un'esperienza grandiosa, un sogno diventato realtà. Ho potuto lavorare accanto ad alcuni dei migliori ingegneri di questo sport, ho guidato una macchina di Formula 2, svolto delle sessioni al simulatore e, infine, ho guidato il vero affare. Ho provato la macchina di Formula 1, è stata una giornata strabiliante», le parole di Jorge Lorenzo dopo l'esperienza fatta giovedì scorso. 

Due mondi che non potrebbero essere più distanti sul fronte tecnico, sfide nuove con le quali familiarizzare, per il pilota spagnolo: «Sono molto soddifatto del tempo fatto nell'ultimo run, da quello che hanno detto gli ingegneri era davvero competitivo. La macchina è così fluida, me l'aspettavo più nervosa e difficile, ma alla fine tutto è stato così bello: il motore, lo sterzo, tutto. E' piuttosto semplice da guidare e in curva è davvero, davvero veloce, l'aderenza è irrreale». Sensazioni trasmesse là dove l'aerodinamica crea differenze abissali rispetto alle moto. Quella che è la notevole differenza di velocità tra punta massima sul dritto di una moto e percorrenza in curva, si riduce fortemente nel caso delle monoposto di Formula 1. 

«Al primo giro senti la potenza, quando ci fai l'abitudine è simile alla MotoGP, ma in curva sei in un mondo completamente differente, circa 40 km/h più veloce a centro curva. Mi ha sorpreso anche quanto tardi puoi frenare e la quantità di aderenza che dà la macchina a gas aperto sui curvoni è folle», prosegue Lorenzo. Tutte caratteristiche figlie del carico aerodinamico di una monoposto. E il riferimento è con un progetto vecchio di due anni, molto distante dalle prestazioni odierne e che diverrà "preistoria" con gli sviluppi 2017. 

Alle impressioni di Jorge Lorenzo sulla Mercedes campione del mondo 2014 si sommano le "valutazioni" a ruoli invertiti. Che "pilota di Formula 1" è stato lo spagnolo? «Dal momento in cui è arrivato si è dimostrato pieno di entusiasmo, tra un run e l'altro studiava i dati, cercava le aree nelle quali migliorare. Si vede perché è un pluri-campione del mondo su due ruote, l'interesse ai dettagli e le prestazioni sono stati notevoli, ha raccolto le indicazioni e migliorato a ogni run», il commento di Richard Lane, ingegnere di pista che ha seguito Lorenzo nell'esperienza al volante. 


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