Formula 1 USA, Ricciardo e Verstappen: "Austin pista divertente"

Da un back-to-back in Asia, alla sequenza di gare ravvicinate in Nord America. Gran Premio a Austin domenica prossima, seguito dall'appuntamento in Messico la settimana seguente. Suzuka ha regalato un podio con Verstappen, ma anche una gara anonima da parte di Daniel Ricciardo, che ha sofferto rispetto al pilota olandese un deficit di potenza dalla power unit Renault sommato all'eccessivo bottoming del fondo. Entrambe le Red Bull avranno motori freschi già a Austin, dove lo scorso anno Verstappen sfiorò il primo podio in carriera, chiudendo quarto con la Toro Rosso, mentre la gara di Ricciardo fu condizionata da un contatto con Nico Hulkenberg. 

«E' una pista di nuova generazione ma con tante curve vecchia scuola, con vie di fuga più ampie, ed è bello guidarci. In curva 1 ci sono diverse opportunità per sorpassare, poi il primo settore ha le "esse", un po' come Silverstone o Suzuka. Lo scorso anno sono andato bene a Austin e in generale amo l'America», racconta Max. Red Bull che ha effettuato una scelta di gomme in controtendenza rispetto a Ferrari e Mercedes, scegliendo molti più set di gomme medie, l'opzione più dura tra le tre disponibili per il fine settimana.

A Suzuka si attendeva una superiorità più marcata nel primo settore di pista di quanto non abbia detto il cronometro, nel confronto diretto con le Ferrari, dove far valere le doti del telaio e il carico aerodinamico: la sorpresa è stata quella di registrare divari inferiori alle premesse. Il primo tratto di Austin presenterà sfide analoghe, nel quale conterà precisione di inserimento e bilanciamento nei cambi di direzione ad alta velocità. 

«Austin è una pista che amo, è spettacolare e ha delle caratteristiche uniche come il punto di corda molto ampio in curva 1, possono starci quattro macchine affiancate. Ci sono tantissime possibilità di sorpasso e di divertimento su tutta la pista. Non manca nulla di quel che amo su un circuito, dai tornanti ai tratti veloci», aggiunge Ricciardo. 

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Sull'appuntamento di Città del Messico, invece, si attende uno scenario diverso da quello del 2015 sulle condizioni dell'asfalto: «Lo scorso anno fu una sfida, l'asfalto era nuovo e il livello di aderenza molto basso. Quest'anno dovrebbe essere un po' più divertente ed è un circuito con dei tratti unici, passare all'interno dello stadio fa sentire tutta l'atmosfera del tifo». 

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