Formula 1 Abu Dhabi, Pirelli presenta le gomme per il 2017

Formula 1 Abu Dhabi, Pirelli presenta le gomme per il 2017© Pirelli

Martedì l'ultima sessione di test per validare le mescole slick, a Yas Marina anticipato il disegno delle intermedie e full wet; le slick presentate con la banda colorata

Fabiano Polimeni

24.11.2016 16:41

Martedì si concluderà la prima fase dello sviluppo in pista delle gomme larghe Pirelli. Abu Dhabi vedrà Ferrari, Red Bull e Mercedes in pista per l'ultima sessione delle 10 riconosciute dalla FIA al gommista per la preparazione del prodotto 2017. Un percorso iniziato nel mese di agosto, con monoposto 2015 modificate nell'aerodinamica per provare a replicare il carico deportante atteso il prossimo anno. Nonostante gli interventi, manca ancora una parte significativa che impegnerà ulteriormente le nuove mescole e strutture progettate dalla Pirelli. 

A febbraio si scoprirà in pista quale sarà la risposta delle gomme larghe, che saranno caratterizzate da un incremento della larghezza del 25%, 60 millimetri in più di battistrada per le gomme anteriori, 80 millimetri per le posteriori. La gamma di pneumatici slick e da bagnato continuerà a utilizzare un cerchio da 13 pollici, diverso il diametro: 670 millimetri le slick, 675 mm per le Pirelli Cinturato intermedie e 680 mm per le Pirelli Cinturato wet. Non sono mancati i rallentamenti nel programma stilato dalla Pirelli, che ha incontrato a Barcellona, nelle giornate con la Mercedes (12 e 13 ottobre scorso), un clima freddo e piovoso, che ha limitato notevolmente il lavoro sulle gomme slick. Il gommista avrebbe voluto dei test invernali, tra febbraio e marzo, su circuiti in grado di offrire temperature dell'asfalto elevate, così da avere un riferimento diretto quando sarà la volta di girare sulle piste più calde. Il no dei team ha confermato Barcellona come sede delle due sessioni di preparazione al nuovo mondiale. 

Un lavoro di sviluppo che sarà continuo anche il prossimo anno, viste le giornate di test a disposizione della Pirelli, che avrà il vantaggio di poter lavorare con macchine della stagione in corso e sviluppare ulteriormente le gomme. Ad Abu Dhabi si è avuta una seconda presentazione, dopo il vernissage di Montecarlo, prima uscita delle dimensioni reali delle coperture 2017. Stavolta la gamma si è vista con le cinque bande colorate dedicate alle slick e le due per le gomme da bagnato, modificate nel battistrada. 

«Voglio ringraziare i team che ci hanno consentito con le loro mule cars di portare in pista il lavoro di sviluppo sui pneumatici larghi 2017. Da agosto, quando li abbiamo provati per la prima volta, a oggi abbiamo fatto grandi passi avanti e ora siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto con la maggioranza delle specifiche.

Sappiamo però che il lavoro è soltanto all’inizio. Il progresso aerodinamico delle monoposto del prossimo anno porterà a tempi sul giro di circa cinque secondi più bassi rispetto al 2015, di tre rispetto a quest’anno. Quando a febbraio vedremo in pista le nuove monoposto scopriremo un aumento di carico aerodinamico di oltre il 20 per cento, quindi molto maggiore rispetto a ciò che abbiamo visto nei test con le mule cars. E il progresso continuerà per tutto il prossimo campionato. Per cui già a febbraio inizierà la seconda parte del nostro lavoro di sviluppo, diretto al 2018 quando le F1 saranno ancora più veloci», ha commentato Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport. 

Le nove sessioni di test finora svolte ha visto Pascal Wehrlein macinare più chilometri di chiunque altro, seguito da Pierre Gasly e Sebastian Vettel. Fiorano, Mugello, Barcellona, Paul Ricard e Abu Dhabi sono state le piste utilizzate, Wehrlein ha coperto 2.681 chilometri su Mercedes, Gasly 2.494 con la Red Bull, Vettel 2.234 su Ferrari, Buemi 1.190 con Red Bull, Raikkonen 515, Gutierrez 480, Fuoco 478 e Rosberg appena 209 chilometri. A quota zero, Lewis Hamilton. Nella sessione che avrebbe dovuto vederlo al volante, a Barcellona, un problema fisico lo ha costretto a dare forfait. 

Due caratteristiche dei nuovi prodotti Pirelli possono già essere anticipate, ovvero, è stato registrato un degrado inferiore e una maggior resistenza al surriscaldamento. Indicazioni da confermare a febbraio, quando i progetti 2017 calzeranno le gomme larghe, sviluppate con nuove mescole e filosofie costruttive alla base. 

Le gomme 2016 a confronto con i "gommoni" 2017


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