Formula 1 Abu Dhabi, Raikkonen: "Una gara come le altre"

Formula 1 Abu Dhabi, Raikkonen: "Una gara come le altre"© sutton-images.com

Così risponde Kimi, in conferenza stampa, su come i contendenti al titolo dovrebbero affrontare il weekend decisivo. Presenti anche Verstappen e Nasr

Maurizio Voltini

24.11.2016 18:14

Oltre alla conferenza "privata" di Hamilton e Rosberg in lotta per il titolo e ai saluti di Massa e Button per la loro ultima gara F1 in carriera, la conferenza stampa con i piloti che si tiene al giovedì ha visto ad Abu Dhabi la partecipazione di Kimi Raikkonen, Max Verstappen e Felipe Nasr. Per i piloti di Ferrari (aggiungendo anche Vettel) e quello Red Bull, è ancora aperta la lotta per la quarta posizione in campionato, con Ricciardo già stabilmente terzo.

Facendo seguito ai vari discorsi "di commiato" per Jenson e Felipe (quello di 35 anni) si chiede però a Raikkonen se stia pensando anche lui di lasciare la scena come i suoi due "contemporanei": «Beh, io avevo già lasciato la F1 una volta - risponde il finlandese - per cui so come ci si sente. Ovviamente è una loro scelta, e sono sicuro che avranno molto da divertirsi e gli auguro il meglio per tutto ciò che faranno nella loro vita d'ora in poi. Di sicuro tutti noi un giorno lasceremo la F1, in futuro, è così che va. Loro hanno avuto entrambi un'ottima e lunga carriera e sono sicuro che avranno altro da fare ora». A Kimi viene fatto presente che a Hamilton per vincere il titolo servirebbe qualcosa di simile a quanto avvenne per lui nel 2007, e così gli viene chiesto cosa si aspetta per domenica: «Ovviamente non posso sapere cosa succederà domenica, lo vedremo alla conclusione del weekend - è la laconica risposta "alla Iceman". - Quando mi sono trovato in quella situazione non avevo niente da perdere, per cui ho fatto la mia gara come tutte le altre volte. Fu un ottimo weekend ma ci aiutò anche la seconda parte della stagione nel complesso. Non credo ci sia un senso nel fare le cose diversamente da come fai normalmente: devi sempre cercare di fare il massimo. Nel nostro caso, la nostra unica possibilità era cercare di vincere e quindi guardare cosa avrebbero fatto gli altri. Il team fece un ottimo lavoro, ci fu anche un po' di fortuna, e alla fine tutto andò a posto nel modo giusto. Chi sa cosa potrà accadere questa domenica, ma chiunque vinca lo avrà meritato».

Passando a Verstappen, si fa presente la contrapposizione fra le polemiche del suo debutto "giovanile" col fatto che, dopo Interlagos, lo si paragoni a Senna. Questo cambierà qualcosa? «Difficile da dire, non credo dipenda da me. Cerco solo di fare la miglior gara possibile. Certamente in Brasile mi sono divertito, ma non saprei dire se sia cambiato qualcosa in termini di reputazione». Ma tu e la Red Bull farete sudare un po' i contendenti al titolo, questa domenica? «Ci proveremo. Ma penso saranno molto forti in condizioni di pista asciutta, quindi sarà difficile batterli. Speriamo di essere vicini a loro, sarebbe già positivo». Obiettivi per la prossima stagione, invece? «Sai, dipenderà tutto dal "pacchetto" che avremo. Se la nostra sarà la macchina più veloce in pista, di sicuro vinceremo delle gare. Vedremo. Siamo tutti molto positivi per il prossimo anno, ma bisogna aspettare e vedere come andrà la macchina in pista. Solo allora ne sapremo di più», conclude Max.

Mentre per Felipe Nasr sembra che l'ultima ottima prestazione "a punti" di Interlagos non sia stata sufficiente a garantirgli la conferma per il 2017. Potrà comunque aiutarlo nel suo futuro in F1, quel risultato? «Mi aspetto di sicuro che aiuti - risponde il brasiliano della Sauber - perché se c'è qualcosa che un pilota può fare è contribuire ad una squadra con dei punti, e so quanto questi punti siano preziosi. Mettiamola in questo modo: sappiamo quanto questi punti significano in termini di campionato e per il 2017 della squadra, quindi è davvero il meglio che ho potuto fare per loro». Due punti che hanno dato una grande emozione, quelli ottenuti in Brasile… «Non riesco ad immaginare ad un modo migliore per ottenere quel risultato, proprio nella gara di casa. Questi 2 punti sono stati davvero come una vittoria, per noi. Abbiamo passato una stagione così difficile, sembrava davvero impossibile potercela fare. Ma con le condizioni difficili che abbiamo avuto in Brasile, con tutta quella pioggia, sapevo che sarebbe stata un'opportunità. È stata una gara difficile per tutti, e quando ho tagliato il traguardo con quel risultato, è stata una sensazione incredibile. Detto questo, però, abbiamo ancora una gara per confermare la posizione, per cui dobbiamo restare concentrati». Resta il fatto che Nasr è ancora uno dei pochi il cui futuro è ancora incerto: come sta andando la situazione? «Ci sono ancora trattative in corso, soprattutto con Sauber. Ho sempre un grande rapporto con questa squadra, dopo due grandi stagioni in cui abbiamo visto entrambe le facce della medaglia. Ho ottenuto tanto nel primo anno, mentre il secondo è stato molto difficile, con una macchina non competitiva. Spero che quei due punti in Brasile diano una bella spinta, significano molto per me e per la squadra».


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