Formula 1, Sainz: "Allenamento extra, mi preparo al peggio"

Formula 1, Sainz: "Allenamento extra, mi preparo al peggio"© Toro Rosso

Una settimana in più di preparazione atletica per Carlos: "Il team si aspetta possa fare 100 giri al giorno a Barcellona"

F.P.

11 gennaio 2017

Pochi giorni di stop, tra un sedile da preparare in fabbrica e l'inizio dell'allenamento intenso. Il concetto di "vacanza", riferito a un pilota di Formula 1, guadagna connotati alternativi. Tanto più quando il breve stacco invernale tra un mondiale e l'altro rappresenta un lasso di tempo che separa dall'"ignoto". Monoposto più veloci, al momento sono i dati delle simulazioni a quantificare l'evoluzione, dal 27 febbraio sarà la pista, Barcellona, a certificare le proiezioni. E al Montmelo tutti dovranno essere preparati fisicamente, perché con due sessioni e 8 giorni appena per conoscere e sviluppare le monoposto, una scarsa condizione atletica rischia di pregiudicare il lavoro nella fase più importante.

Pochi giorni in famiglia, a ridosso del Natale, per Sainz Jr, poi focus sull'allenamento: «Anche se negli ultimi anni le vetture di Formula 1 sono state più lente, per i piloti non sono mai state semplici in termini di sforzo fisico. Hanno avuto delle esigenze differenti e capita che un anno sia facile e quello successivo un po' più complicato. Un pilota ha sempre bisogno di essere a un altissimo livello di forma fisica. È vero, probabilmente quest'anno saremo a un livello estremo di cui però non sappiamo ancora nulla. Mi sto preparando per... il peggio! Mi aspetto che dopo cinque giri del primo test di Barcellona il mio collo accusi la stanchezza e il mio battito cardiaco sia già a 180 bpm! Ma se mi alleno di conseguenza, naturalmente, lo scenario non sarà questo. Ecco il motivo per cui ho preferito iniziare l'allenamento prima del solito. È impossibile essere troppo in forma o troppo forte. Ma ai primi test di Barcellona, il team si aspetterà che io sia in grado di fare 100 giri al giorno e ho intenzione di farmi trovare pronto».

Mentre in Toro Rosso si lavora alacremente, sette giorni su sette, per essere pronti con la nuova macchina al debutto nei test invernali, il programma solito di allenamento di Carlos ha registrato un surplus di lavoro: «Normalmente avrei iniziato intorno al 2 o 3 gennaio, ma quest'anno ho voluto anticipare di una settimana, perché tutti sappiamo che le vetture del prossimo anno saranno più esigenti dal punto di vista fisico, così ho preferito portarmi avanti. Per questo motivo, la notte di capodanno non ho potuto festeggiare come ho fatto in passato, ma è necessario fare dei sacrifici ogni tanto!».


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