Formula 1 2017: Hembery: «Vere gerarchie dal Bahrain»

Formula 1 2017: Hembery: «Vere gerarchie dal Bahrain»© sutton-images.com

Il direttore di Pirelli motorsport si attende un primo quadro reale dei valori in campo dalla terza gara e anticipa: miglioreremo le gomme da bagnato

Fabiano Polimeni

12.01.2017 16:05

La curiosità intorno alle gomme è tanta. Forme (piuttosto ovvie...), dimensioni, colori li conosciamo già e il 25% in più di battistrada depone a favore del look delle monoposto. E' indubbio. Poi c'è il fattore tecnico, tale da condizionare spettacolo, caratteristiche della gomma e prestazioni. Barcellona servirà da primo banco di prova per tutti, ci sono monoposto radicalmente diverse da scoprire, dati da validare dalle simulazioni in galleria. La ricerca della prestazione pura arriverà in seguito e anche in Australia non avremo un quadro chiaro dei valori in campo. Parola di Paul Hembery.

«Non sapremo realmente dai test di Barcellona dove si trovano i vari team, sarà una fase in cui non vorranno mostrare le proprie carte. Tanti proveranno a nascondere le reali prestazioni. Nemmeno in Australia scopriremo le gerarchie, visto che restituisce strani risultati. Sarà quando arriveremo in Cina e Bahrain che vedremo i reali valori delle macchine». 

Il lavoro condotto dalla Pirelli nello sviluppo delle gomme 2017 ha coinvolto ogni "area" degli pneumatici, dalla costruzione alle mescole, partendo dalla filosofia progettuale a monte. L'interrogativo al quale dare risposta è: i progetti 2017 rispetteranno le proiezioni di incremento velocistico, dati sulla base dei quali si sono definite le caratteristiche delle gomme o presenteranno sorprese inaspettate? Maggior consistenza e minor degrado, così dovremmo scoprire le Pirelli larghe in pista.

«Il problema è che abbiamo svolto i test con macchine 5" più lente di quelle che vedremo a Barcellona. Da un punto di vista delle mescole, si tratta di una sfida per noi, perché c'è una finestra molto stretta con la quale stiamo lavorando. Se i dati non saranno quelli che ci sono stati anticipati, allora potremmo essere stati un po' troppo conservativi», ha commentato Hembery.

Gomme più dure, da mettere alla prova anche in condizioni di gran caldo, scenario impossibile da verificare a Barcellona dal prossimo 27 febbraio. L'altro fronte sul quale arriveranno sviluppi riguarda le coperture da bagnato, le full wet. «Lavoriamo a un continuo sviluppo delle gomme da bagnato durante la stagione, qualcosa che ci è consentito fare quest'anno. Negli ultimi tre credo avremo fatto tre giorni di test. Adesso abbiamo a disposizione fino a 25 giorni e abbiamo un programma per modificare le gomme da bagnato in corso di campionato. Vogliamo migliorare le caratteristiche di entrata in temperatura, avremo le partenze da fermo perciò le gomme saranno fredde.

Sterzia a parte: Come sarà la Formula 1 2017?

Come in GP2, dove non ci sono le termocoperte, dobbiamo provare a ottenere un prodotto che si scalda  molto più in fretta. Questi test li faremo a febbraio e marzo e stiamo provando ad avere una delle monoposto ibride usate negli ultimi mesi dello scorso anno, dobbiamo convincere uno dei team a farla uscire dal museo e permetterci di svolgere un po' di lavoro in più».


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