Ricciardo: "È solo la prima gara, ma è stata frustrante"

Non era certo così che Daniel Ricciardo voleva disputare il GP di casa davanti al pubblico amico. Invece dall'errore in qualifica è stato tutto un "crescendo". Non solo si è ritrovato senza tempo e con la macchina danneggiata, ma la sostituzione del cambio l'ha fatto retrocedere 15°. Posizione in griglia che non è nemmeno riuscito a raggiungere, per un problema elettrico appena uscito dai box. Buon lavoro del team che ha risolto il problema, riuscendo a rimettere Daniel in gara quando era già partita da 2 giri, ma poi un altro problema ha bloccato definitivamente l'australiano dopo 25 giri.

Ecco come Ricciardo si è sfogato dopo il GP: «Non è il weekend che avrei voluto nella gara di casa. È frustrante che tutte queste cose siano accadute proprio qui. Tutte e due le volte la macchina si è fermata senza che potessi fare nulla. Mah, è la prima gara, possiamo solo migliorare da qui in poi. Certo sono deluso, ma quel che è stato, è stato. Domani mi sveglierò motivato per la Cina, ma intanto mi spiace per i tifosi: sono sicuro gli sarebbe piaciuto vedermi di più in azione, sono super-grato a tutti quelli che sono venuti a sostenermi. Anche quando mi sono fermato continuavano ad applaudirmi e a gridare il mio nome. Questo mi fa sentire meglio, ho apprezzato il loro supporto».

Sulle prospettive Red Bull e sul lavoro di squadra, Ricciardo si esprime così: «I ragazzi hanno lavorato tante ore, questo fine settimana, e hanno fatto un ottimo lavoro nel riuscire a rimandarmi in pista, ma purtroppo non è servito a nulla. Però il passo in gara di Max mi è sembrato incoraggiante, per cui penso che siamo messi meglio di quanto stiamo mostrando. Ma è ancora come un puzzle che stiamo cercando di capire. Quindi se qualche tifoso australiano avrà ancora energie, spero possa venire in Cina a vedere una gara migliora da parte mia».

Il team principal Christian Horner è stato più preciso sui problemi tecnici che hanno colpito la RB13 di Ricciardo: «Un inizio davvero frustrante per la gara con Daniel che ha avuto un problema con quello che sembra un sensore sul cambio, che ha bloccato la macchina in sesta marcia sul giro di formazione. È stato un recupero incredibile dei meccanici, rimetterlo in gara, nessuno ha rinunciato a lavorare per rimandare fuori la macchina. Confidavamo poi in una safety car per tornare a pieni giri. In ogni caso ci sarebbe servito come chilometraggio per approfondire la conoscenza della macchina. Purtroppo al giro 28 c'è stato un altro problema con il carburante che dobbiamo investigare per capire pienamente».