Formula 1, tutti d'accordo: nel 2021 nuova svolta sui motori

Formula 1, tutti d'accordo: nel 2021 nuova svolta sui motori

Jean Todt ha incontrato costruttori, motoristi e i responsabili di Liberty Media: tutti concordano sul tornare a un sound più coinvolgente

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Francesco Colla

02.04.2017 09:18

Il suono dei motori è uno degli aspetti più contestati della Formula ibrida e da anni molti puristi rimpiangono i vecchi aspirati. Da quest’anno il Circus è passato nelle mani di Liberty Media, colosso dello showbusiness che pare avere molto a cuore la spettacolarità della Formula 1.

Al quartier generale parigino della FIA si è dunque tenuto un incontro tra il presidente della  Federazione Jean Todt, alcuni rappresentanti della Liberty, scuderie, motoristi e costruttori, tra cui Volkswagen. Il tema era nientemeno che il futuro delle power unit: tutte le parti in causa hanno convenuto che se la Formula 1 vuole riconquistare i cuori dei fan delusi e attrarne di nuovi deve non solo rimanere il più evoluto banco di prova del motorsport, ma anche avere motori meno costosi e più semplici. Più potenti (anche se le attuali power unit non mancano certo di cavalli) e dal sound più coinvolgente. Oltre, anche se esula dall’ordine del giorno, a permettere ai piloti di correre più liberamente per migliorare lo spettacolo. 

Si plachino immediatamente eventuali entusiasmi: non se ne parla fino alla stagione 2021, anno successivo alla scadenza del famoso Patto della Concordia, la "costituzione" della F1 rinnovata nel 2013. Fino ad allora bisogna tenersi i 6 cilindri turbo con sistema ibrido, poi si vedrà. Perchè, scontato a dirsi, la Formula 1 difficilmente potrà andare in controtendenza con l’evoluzione automobilistica, sempre più responsabile e orientata verso una mobilità dalle emissioni e consumi ridotti. E coniugare tutte le esigenze non sarà semplice, considerando che le scuderie già non amano le attuali limitazioni. 

Nel frattempo Mr Todt, che giusto qualche giorno prima aveva sottolineato quanto le decisioni sulla F1 spettino alla FIA,  si è detto soddisfatto dell’incontro: “Mi fa molto piacere che tanti soggetti influenti siano d’accordo nell’andare verso la stessa direzione. Ora dobbiamo sederci e lavorare sui dettagli per definire come saranno le power unit del 2021. Abbiamo iniziato col piede giusto e non vedo l’ora di lavorarci per portare la Formula 1 verso il futuro”.

Difficile dire quale strada verrà intrapresa, ma il presidente della Federazione aveva già chiarito settimane fa la sua posizione al riguardo, commentando che "un ritorno ai motori V10 sarebbe inaccettabile per la società e per le Case automobilistiche". 


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